25-06-2017, 08:47 PM
Arrivano tardi.
Nel senso che bisogna cominciare a seguire i ragazzi da quando iniziano a fare questo sport seriamente, ovvero dagli juniores.
Non c'è un corridore italiano che sia pronto ad ottenere subito buoni(neanche ottimi) risultati al primo anno tra gli U23. Sono corridori acerbi e tarati per fare bene giusto nella loro corsetta di 100 km. 30 anni fa poteva andare bene, oggi coi programmi nazionali delle altre potenze ciclistiche assolutamente no. Un'Australia ha addirittura corridori in esubero, noi su duecento giovani ne abbiamo 20 buoni di cui meno della metà può pensare di ottenere risultati di spessore da pro.
Nel senso che bisogna cominciare a seguire i ragazzi da quando iniziano a fare questo sport seriamente, ovvero dagli juniores.
Non c'è un corridore italiano che sia pronto ad ottenere subito buoni(neanche ottimi) risultati al primo anno tra gli U23. Sono corridori acerbi e tarati per fare bene giusto nella loro corsetta di 100 km. 30 anni fa poteva andare bene, oggi coi programmi nazionali delle altre potenze ciclistiche assolutamente no. Un'Australia ha addirittura corridori in esubero, noi su duecento giovani ne abbiamo 20 buoni di cui meno della metà può pensare di ottenere risultati di spessore da pro.