[Luciano Pagliarini]

Ganna l'anno scorso andò male perché il vento si alzò mentre partivano lui e quelli del suo blocco. Agli Europei aveva fatto una prestazione simile a quella di Affini.

I primo anno comunque non sono due primo anni normali, sono due fenomeni.

Di cui uno dei due ha pure saltato tre mesi di stagione(che equivalgono a tre mesi di crescita) eppure ha stracciato lo stesso gente di tre anni più grande che corre tra i pro.

Bisogna vedere il confronto con gli altri.

Tra il terzo e Affini non ci sono neanche venti secondi da gap. E si è messo dietro gente che è già pro, tra cui Cavagna, migliorando di dodici posizioni il risultato dell'anno scorso.

Dopodiché da quest'anno è emigrato in Olanda, alla SEG, che gli dà modo di correre molte più crono e di confrontarsi con gente di alto livello. In Italia, invece, di crono ne faceva pochine e sempre contro i soliti.

A questo poi ci aggiungiamo che la scuola olandese a crono è un pochino migliore rispetto a quella italiana.

E infatti primo anno alla SEG:
- 8° ITT  Le Triptyque des Monts et Chateaux;
- 4° ITT UEC European Championship;
- 3° ITT Olympia's Tour;
- 8° ITT World Championship

Che sono risultati da top di categoria, per uno che nei quattro anni precedenti, tra junior e U23, si era misurato con i migliori al mondo solo nelle competizioni per nazionali. Per dire le cronometro a cui partecipava McNulty negli junior erano di livello più alto rispetto a quelle a cui partecipava Affini negli U23 in Italia.

Gli va dato tempo, non solo per crescere, ma anche per inquadrarlo. Malori aveva sfiorato un campionato del mondo, per cui parliamo di uno che aveva un motore notevolissimo.

Affini non so se potrà mai arrivare al livello di Adriano, però se sono venuti a prenderselo dall'Olanda vuol dire che del potenziale c'è. Ed è finito nel posto migliore per svilupparlo.