[Luciano Pagliarini]

Mudiay è on the block...non che non si sapesse, ma vorrei spendere un paio di parole per lui...alla fin fine gli voglio bene e per un po' ci ho creduto.

In tre anni ha imparato a palleggiare come un normodotato, ha messo su un tiro credibile dalla lunga e dalla media e un gioco in post con cui può bullizzare gran parte dei pariruolo. Poi ci sono gli aspetti negativi: non sa difendere e soprattutto a livello di letture sembra un bimbo del minibasket, su entrambi i lati.

Noi comunque giochiamo una pallacanestro che con lui non c'entra proprio nulla...cioè quasi tutte le franchigie NBA ormai lo fanno, visto che il P&R è alla base di qualsiasi playbook al giorno d'oggi, ma a Denver il problema è oltremodo accentuato.

Sostanzialmente il nostro gioco si basa sull'handoff dei lunghi e sull'high screen&roll (più qualche post-up di Jokic), il tutto atto a sfruttare la rapidità con cui Murray, Harris e Barton riescono a entrare in area e ad andare al ferro. Mudiay non ha il motore degli altri tre, è troppo lento ad andare dentro e quando ci prova sai già che qualcosa di brutto accadrà.

Da noi, ormai, al netto di qualche bella prestazione qua e là, è un giocatore perso, ma in un altro contesto potrebbe anche riscoprirsi utile alla causa, mi piacerebbe vederlo.

Certo non ai terribili Nets che lo farebbero tirare da tre da otto metri un'azione sì e l'altra anche.

Avrebbe bisogno di una squadra che gli conceda di andare spesso in ISO in post e che gli metta attorno tiratori da mettere in ritmo.