06-05-2018, 10:34 AM
Manuel mi trovi d'accordo! Anche perchè quello che è successo ieri, per quanto sia stato uno dei momenti più "interessanti" della tappa (a parte la volata, ovviamente), è un qualcosa che capita raramente; per cui credo che l'idea di assegnare abbuoni ai traguardi volanti in un Grande Giro, se la potevano anche risparmiare..
Continuo nel polemizzare (questo topic è stato creato apposta :-) ), postando un concetto che probabilmente è impopolare.
Se devo essere veramente sincero, a me questa partenza da Israele non ha entusiasmato per nulla. Per carità, grande successo di pubblico, di audience, di pubblicità..e magari è stato anche un modo per far conoscere il Giro anche a chi di ciclismo importa poco o nulla, però a me non è piaciuto. Sottoporre i corridori a questo stress eneorme di affrontare tappe, tutto sommato, non semplici in terre lontane, per poi utilizzare il giorno di riposo (che poi "riposo" non lo è affatto..anzi è una scocciatura enorme) per trasferirsi in Italia ed affrontare poi il giorno seguente una tappa molto complessa è, secondo me, un qualcosa di poco logico ed addirittura assurdo..come assurdo è, inoltre, interrompere la Gara dopo soli tre giorni di corsa per orgnizzare questi spostamenti.
Più in generale (ed anche questo è un mio parere assolutamente criticabile!), ritengo che il Giro d'Italia debba partire e finire sul suolo Nostrano..condivido qualche sconfinamento all'estero , ma l'inizio e la fine (che sono fondamentalmente dei "simboli") dovrebbero rientrare nei nostri confini. Capisco bene che, da un punto di vista pubblicitario e di immagine, annunciare una partenza da Gerusalemme (dalla Città Santa) ha una valenza totalmente diversa rispetto ad una (tanto per dire) da Lecce (con tutto rispetto per questa splendida città che conosco molto bene e che adoro!); però, ciò va a snaturalizzare un pò la Nostra Corsa.
Ho sentito dire, con grande orgoglio da parte degli organizzatori, che il Giro è sempre più Internazionale, quasi come se per magnificare la Corsa ci sia bisogno di un "tratto" esotico, di un "segno" straniero..in realtà il Giro è magnifico di per se stesso e non sarà certo una partenza da Gerusallemme, o da Londra o da Tokyo a renderlo più grande di quello che già è.
E' ovvio che questo è solo un mio parere..e nulla più! :-)
Continuo nel polemizzare (questo topic è stato creato apposta :-) ), postando un concetto che probabilmente è impopolare.
Se devo essere veramente sincero, a me questa partenza da Israele non ha entusiasmato per nulla. Per carità, grande successo di pubblico, di audience, di pubblicità..e magari è stato anche un modo per far conoscere il Giro anche a chi di ciclismo importa poco o nulla, però a me non è piaciuto. Sottoporre i corridori a questo stress eneorme di affrontare tappe, tutto sommato, non semplici in terre lontane, per poi utilizzare il giorno di riposo (che poi "riposo" non lo è affatto..anzi è una scocciatura enorme) per trasferirsi in Italia ed affrontare poi il giorno seguente una tappa molto complessa è, secondo me, un qualcosa di poco logico ed addirittura assurdo..come assurdo è, inoltre, interrompere la Gara dopo soli tre giorni di corsa per orgnizzare questi spostamenti.
Più in generale (ed anche questo è un mio parere assolutamente criticabile!), ritengo che il Giro d'Italia debba partire e finire sul suolo Nostrano..condivido qualche sconfinamento all'estero , ma l'inizio e la fine (che sono fondamentalmente dei "simboli") dovrebbero rientrare nei nostri confini. Capisco bene che, da un punto di vista pubblicitario e di immagine, annunciare una partenza da Gerusalemme (dalla Città Santa) ha una valenza totalmente diversa rispetto ad una (tanto per dire) da Lecce (con tutto rispetto per questa splendida città che conosco molto bene e che adoro!); però, ciò va a snaturalizzare un pò la Nostra Corsa.
Ho sentito dire, con grande orgoglio da parte degli organizzatori, che il Giro è sempre più Internazionale, quasi come se per magnificare la Corsa ci sia bisogno di un "tratto" esotico, di un "segno" straniero..in realtà il Giro è magnifico di per se stesso e non sarà certo una partenza da Gerusallemme, o da Londra o da Tokyo a renderlo più grande di quello che già è.
E' ovvio che questo è solo un mio parere..e nulla più! :-)