02-02-2019, 03:04 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 02-02-2019, 03:05 PM da Albi.)
Non è un aggettivo che uso spesso, anzi, ma la sverniciata di Pidcock a Iserbyt, solitario al comando fino a quel momento, è stata fenomenale.
Gesto atletico di bellezza tale da elevare di per sé il secondo mondiale britannico di giornata al rango dei momenti che ricorderò (e perché no ricorderemo) del 2019. Bellissimo.
Secondo Iserbyt, depresso dall'azione tagliagambe del rivale, e pronostico rispettato per quanto riguarda la terza piazza, conquistata da Benoist.
4° Kopecky, dovrei dire soprendente ma non troppo. Presenta i prodromi del crossista postmoderno come sdoganato dal triumvirato Van der Poel-Van Aert-Aerts: taglia, potenza e tenuta. Va sgrezzato, tenendo presente che è un classe 2000.
Figlia della scuola ceca la bravura nel percorrere a piedi tratti ghiacciati.
Dorigoni, combattivo, si deve accontentare del quinto posto, dopo una gara intera a battagliare per il podio (ha pagato un errore sulle tavole a 3 giri dal termine).
Gesto atletico di bellezza tale da elevare di per sé il secondo mondiale britannico di giornata al rango dei momenti che ricorderò (e perché no ricorderemo) del 2019. Bellissimo.
Secondo Iserbyt, depresso dall'azione tagliagambe del rivale, e pronostico rispettato per quanto riguarda la terza piazza, conquistata da Benoist.
4° Kopecky, dovrei dire soprendente ma non troppo. Presenta i prodromi del crossista postmoderno come sdoganato dal triumvirato Van der Poel-Van Aert-Aerts: taglia, potenza e tenuta. Va sgrezzato, tenendo presente che è un classe 2000.
Figlia della scuola ceca la bravura nel percorrere a piedi tratti ghiacciati.
Dorigoni, combattivo, si deve accontentare del quinto posto, dopo una gara intera a battagliare per il podio (ha pagato un errore sulle tavole a 3 giri dal termine).