29-03-2020, 06:51 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 29-03-2020, 06:57 PM da Italbici.)
Beh aspetta si ragiona su una situazione simile o inferiore allo scenario della Parigi-Nizza di quest'anno. Per quanto riguarda le forze dell'ordine è chiaro che do per scontato ad un ritorno alla pseudo normalità. Se vuoi superare il lockdown, devi per forza favorire assembramenti, controllati almeno, ma nel ciclismo si può fare a differenza di un stadio pieno. Inoltre sarà impossibile vedere l'appassionato belga, spagnolo, colombiano, americano etc. che viene a vedersi la tappa regina del Giro o del Tour. Non vedo problemi se non politici, o sindacali da parte dei corridori o delle squadre. Certo le corse di preparazione sono un problema, ma almeno che ci sia la volontà. Ripeto si ragiona sempre nel caso le condizioni migliorino