21-11-2020, 04:35 PM
Approfondisco su Collins.
Collins è un giocatore che ha numeri strepitosi, ma quei numeri si pagano.
Uno da 21+10 col 40% da tre, il 63% di eFG% e il 65% prenderà sempre il max.
In sostanza se rinnovi Collins e, poi, chiaramente rinnovi anche Trae, decidi che quello è il tuo core per i prossimi cinque anni almeno. Il punto è: con quei due come primo e secondo vinci?
Al momento con Collins che mette i numeri di cui sopra e Trae che dice quasi 30+10 con ottime percentuali dal campo (che gli valgono un OBPM di 6,2) non vanno neanche ai playoff a est.
Già offensivamente, come possiamo notare da alcuni dati, su tutti l'OBPM, Collins incide meno di quanto i numeri dicano. Gallinari tirando molto peggio da qualsiasi zona del campo interna all'area, ha un OBPM migliore. Questo perché Gallinari tira con le stesse percentuali da tre, ma prendendosi il doppio dei tiri a partira. Il tiro da tre sposta (non a caso anche per i vari Bertans, Joe Harris, Beasley volano bei contratti).
Dopodiché c'è l'altro lato del campo e là Collins è un giocatore che ti toglie. Pure Young, ma è più facile da coprire.
Gran parte dei quattro che hanno vinto il titolo facendo parte dei tre violini principali delle loro squadre, negli ultimi venti, ma direi anche trent'anni, avevano caratteristiche ben diverse da quelle di Collins.
Diversi, quando contava, potevano giocare da pivot, lasciando spazio nel ruolo di quattro a un ala pura e non a una tradizionale ala forte. E quasi tutti erano i leader difensivi delle loro squadre.
Un po' di nomi: Rasheed Wallace, Tim Duncan, Kevin Garnett, Pau Gasol, Chris Bosh, Draymond Green, Pascal Siakam. Tolto Siakam tutta gente che può giocare da pivot e la gran parte di questi sono stati difensori eccezionali (Siakam, data la minore versatilità, e Gasol quelli un po' meno forti in D, ma non erano certo dei John Collins).
Poi ci sono Nowitzki, che chiaramente non è paragonabile, e Love. Ecco, questo è l'unico che, come caratteristiche, può un po' assomigliare a Collins. Ma giocava con Lebron e non brillò mai realmente in quei Cavs.
John Collins rischia seriamente di essere il Carlos Boozer di quest'era. Boozer che diceva 20+10 di fianco a un'iradiddio come Deron Williams e, nonostante questo, hanno fatto giusto, per miracolo, una finale di conference in un lustro passato insieme. E quei Jazz giocano la loro miglior pallacanestro del breve periodo che va dall'addio di Boozer, con conseguente promozione di Millsap nello starting five, alla trade di D-Will.
Collins è un giocatore che ha numeri strepitosi, ma quei numeri si pagano.
Uno da 21+10 col 40% da tre, il 63% di eFG% e il 65% prenderà sempre il max.
In sostanza se rinnovi Collins e, poi, chiaramente rinnovi anche Trae, decidi che quello è il tuo core per i prossimi cinque anni almeno. Il punto è: con quei due come primo e secondo vinci?
Al momento con Collins che mette i numeri di cui sopra e Trae che dice quasi 30+10 con ottime percentuali dal campo (che gli valgono un OBPM di 6,2) non vanno neanche ai playoff a est.
Già offensivamente, come possiamo notare da alcuni dati, su tutti l'OBPM, Collins incide meno di quanto i numeri dicano. Gallinari tirando molto peggio da qualsiasi zona del campo interna all'area, ha un OBPM migliore. Questo perché Gallinari tira con le stesse percentuali da tre, ma prendendosi il doppio dei tiri a partira. Il tiro da tre sposta (non a caso anche per i vari Bertans, Joe Harris, Beasley volano bei contratti).
Dopodiché c'è l'altro lato del campo e là Collins è un giocatore che ti toglie. Pure Young, ma è più facile da coprire.
Gran parte dei quattro che hanno vinto il titolo facendo parte dei tre violini principali delle loro squadre, negli ultimi venti, ma direi anche trent'anni, avevano caratteristiche ben diverse da quelle di Collins.
Diversi, quando contava, potevano giocare da pivot, lasciando spazio nel ruolo di quattro a un ala pura e non a una tradizionale ala forte. E quasi tutti erano i leader difensivi delle loro squadre.
Un po' di nomi: Rasheed Wallace, Tim Duncan, Kevin Garnett, Pau Gasol, Chris Bosh, Draymond Green, Pascal Siakam. Tolto Siakam tutta gente che può giocare da pivot e la gran parte di questi sono stati difensori eccezionali (Siakam, data la minore versatilità, e Gasol quelli un po' meno forti in D, ma non erano certo dei John Collins).
Poi ci sono Nowitzki, che chiaramente non è paragonabile, e Love. Ecco, questo è l'unico che, come caratteristiche, può un po' assomigliare a Collins. Ma giocava con Lebron e non brillò mai realmente in quei Cavs.
John Collins rischia seriamente di essere il Carlos Boozer di quest'era. Boozer che diceva 20+10 di fianco a un'iradiddio come Deron Williams e, nonostante questo, hanno fatto giusto, per miracolo, una finale di conference in un lustro passato insieme. E quei Jazz giocano la loro miglior pallacanestro del breve periodo che va dall'addio di Boozer, con conseguente promozione di Millsap nello starting five, alla trade di D-Will.