07-03-2021, 11:41 AM
(06-03-2021, 10:53 PM)Hiko Ha scritto: Sul discorso italiani secondo me Manuel ha centrato perfettamente il punto. Manca il fenomeno e per forza di cose i risultati sono altalenanti. Escludendo quello (che però non è un particolare da poco...), l'Italia rimane una nazione faro, con un movimento non sfavillante ma comunque buono.
Il fenomeno ci sarebbe anche, ma è il più settoriale tra i fuoriclasse del ciclismo contemporaneo e forse questo dovrebbe portare a una riflessione sul ciclismo italiano.
I Pogacar, i Remco, i Pidcock, gli MvdP, i vari danesi, oltre a tutto il resto, ed è davvero tutto il resto, nelle categorie giovanili si cimentavano in qualsiasi gara possibile. Li trovavi davanti nelle corse a tappe più dure così come nelle classiche delle pietre. Gli italiani, invece, fanno gli specialisti già a sedici anni.