06-04-2021, 01:35 PM
Tra l'altro, la presenza delle cronometro "costringe" gli scalatori ad attaccare maggiormente (se hanno le gambe e se non vengono staccati dai passisti...). Certo, bisogna porre le condizioni con i tracciati, con almeno due tappe over 200 km. , over 2000 e oltre i 5.000 metri di dislivello, più altre tappe interessanti, con uno spazio anche per tappe mosse, stile "classica", che spesso manca. Una "muri marchigiani" e una "strade bianche" per ogni Giro sarebbero una bella ipotesi, a mio avviso, proprio perché non si tratta di favorire gli scalatori ad ogni costo ma la completezza del campione e la bellezza della corsa.
Concordo molto sulle tre tappe a crono per poi favorire la lunghezza delle tappe più difficili (non certo per avere piattoni da 240 km.). Un prologo da 5 / 10 km. e altre due da 70 / 75 km. complessivi, una pianeggiante per passisti e una mista.
Un grande giro deve premiare completezza e fondo, individuando passisti / cronoman che tengono in montagna (alla Indurain), come scalatori che vanno forte a cronometro. Lo scalatore puro può vincere un GT ma deve chiamarsi Pantani o Gaul.