[cyclingchronicles]

(31-08-2021, 09:03 AM)jan80 Ha scritto: beh che non sia il piu' forte in assoluto credo sia una certezza,pero' nel 2019 andava eccome ,anche come continuita'( infatti e' pure finito in top5 al Tour) che poi in questo 2021 non sia stato a livello di altri non credo si possa mettere in dubbio,anche se comunque era la' con loro,poi ovvio che se trova un MVDP simile al Tour o strade Bianche,oppure un Pogacar che lo frega alla Liegi,le vittorie iniziano a mancare.......ma resta il fatto che il francese comunque e' ancora un bel corridore,ma al momento sono arrivati 4-5 corridori che fino a 2 anni fa' non c'erano o non correvano seriamente la stagione su strada,quindi piu' che lui e' aumentata la concorrenza

Un altro modo di vedere la questione invece è il seguente:

Ala ha avuto numeri da primo della classe quando contro questi non si è dovuto misurare.
Nel 2019 WVA usciva da un inverno in cui ha fatto lercio per i suoi standard nel cx e in primavera non ha quagliato molto. Pogacar e Remco praticamente erano due neopro, con Rogla si è scontrato a Tirreno Adriatico e nei primi giorni di Itzulia con risultati alterni, da MVDP ha preso baffettoni tutte le volte che si son visti per strada.

Un aumento della concorrenza sarebbe compatibile con un numero minore di vittorie, però quello che non si spiega ancora è come mai gli altri vincano comunque tanto, mentre è lui che ha numeri inferiori. O meglio, si spiega se parliamodi Murray vs Federer/Nadal/Djokovic.

In particolare per come vanno le gare di sti tempi, mi sembra che soffra la distanza. Non la distanza della corsa in sé, ma il fatto di dover fare tanti km a tutta. Vedi anche il GP di Plouay di Domenica. Nel finale della scorsa stagione aveva fatto vedere un trend migliore da questo punto di vista tra Brabante e Fiandre prima della caduta. Quest'anno sembra tornato indietro