27-03-2022, 05:28 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 27-03-2022, 05:30 PM da Primo della Cignala.)
Gianni Vermeersch corsa pazzesca, forse mvp di giornata.
Se Jakobsen avesse avuto un percorso lineare, date le premesse, oggi si potrebbe parlare di delusione. Purtroppo il percorso lineare non lo ha avuto e quindi ci possiamo accontentare del fatto che è tornato ad essere, comunque, un eccellente sprinter.
Contento per Van Gestel e per il podio della Total, che a un certo punto ha anche preso in mano le redini della corsa, nel giorno in cui Sagan ha riscritto il concetto di brutta figura. E a questo punto voglio sperare, per quanto paradossale, che ci siano problemi fisici di qualche natura, anche se autorevoli studi economici dimostrano che spegnersi lentamente è meglio che bruciare in fretta.
È stata infine un'edizione tutt'altro che memorabile per andamento. Ma la quantità di contenuto tecnico di questi contesti rende comunque sempre godibili queste corse, anche grazie a finali che sopperiscono alle scarse emozioni delle parti centrali.
Per quanto riguarda Bini, tutto bello e tutto giusto, ma nei prossimi giorni leggeremo Lorenzo Tosa scrivere di ciclismo, vi avviso solo per il gusto di rovinarvi la festa.
Se Jakobsen avesse avuto un percorso lineare, date le premesse, oggi si potrebbe parlare di delusione. Purtroppo il percorso lineare non lo ha avuto e quindi ci possiamo accontentare del fatto che è tornato ad essere, comunque, un eccellente sprinter.
Contento per Van Gestel e per il podio della Total, che a un certo punto ha anche preso in mano le redini della corsa, nel giorno in cui Sagan ha riscritto il concetto di brutta figura. E a questo punto voglio sperare, per quanto paradossale, che ci siano problemi fisici di qualche natura, anche se autorevoli studi economici dimostrano che spegnersi lentamente è meglio che bruciare in fretta.
È stata infine un'edizione tutt'altro che memorabile per andamento. Ma la quantità di contenuto tecnico di questi contesti rende comunque sempre godibili queste corse, anche grazie a finali che sopperiscono alle scarse emozioni delle parti centrali.
Per quanto riguarda Bini, tutto bello e tutto giusto, ma nei prossimi giorni leggeremo Lorenzo Tosa scrivere di ciclismo, vi avviso solo per il gusto di rovinarvi la festa.