08-04-2012, 10:22 PM
Roubaix, giornata nera per la Farnese Selle Italia
All'albergo SanJanshof, Quartier Generale della Farnese Vini Selle Italia, c'è un po' di dispiacere per l'epilogo della Parigi - Roubaix 2012. Il Capitano del team Filippo Pozzato, dopo l'ottimo secondo posto al Giro delle Fiandre, ha avuto una Parigi – Roubaix sfortunata, a cui si è aggiunto un errore che, alla fine della corsa, si è dimostrato fatale: “Pippo ha perso l'attimo, quando Boonen e Terpstra hanno allungato lui era li e ha perso tempo a discutere con Ballan che in quel momento non tirava”. Luca Scinto è chiaro nel suo giudizio, come nel riconoscere che il suo corridore sarebbe stato l'unico capace di reggere la forza di tornado Boonen: “Quegli attimi sono fatali. Se siamo amareggiati, e anche Pippo lo è, è perchè ; sappiamo che Filippo era in condizione, pronto, l'unico che avrebbe potuto reggere Boonen fino alla fine. Siamo rammaricati solo per questo, perchè con un Pozzato così forte è un peccato non aver poter fare la corsa”. L'analisi va avanti, e Pozzato aggiunge altri lucidi dettagli: “Quando Boonen ha attaccato, dopo la foresta, sono stato io il primo a seguirlo. Stavo bene, c'ero e siamo andati via in cinque. A quel punto, il gruppetto dietro stava rientrando ed e stata questione di attimi, Boonen e Terpstra hanno allungato, io non li ho seguiti subito. Ma nel gruppetto c'erano tre BMC e quattro Sky, pensavo che avrebbero chiuso. Mancavano ancora quasi sessanta chilometri (…) Invece Tom ha volato, e io sono finito a terra". Una caduta, quella di Pozzato a circa 45 km dall'arrivo, che ha tagliato fuori il talento di Sandrigo: "Si, avrei potuto seguire Boonen, ma avrei anche potuto giocarmi la corsa diversament e. Cadendo purtroppo sono uscito di scena senza poter fare più niente, peccato”. Peccato anche per i postumi dell'incidente: Pozzato ha il polpaccio destro gonfio e una coscia malconcia, ma si dovrebbe riprendere presto.
Per il resto, il team ha lavorato compatto e bene per il suo leader, con un Oscar Gatto presente anche lui sfortunato (entrato su una caduta, ha poi forato in un momento clou) e un Kevin Hulsmans speciale, come sempre, poi 17° all'arrivo.
comunicato stampa
All'albergo SanJanshof, Quartier Generale della Farnese Vini Selle Italia, c'è un po' di dispiacere per l'epilogo della Parigi - Roubaix 2012. Il Capitano del team Filippo Pozzato, dopo l'ottimo secondo posto al Giro delle Fiandre, ha avuto una Parigi – Roubaix sfortunata, a cui si è aggiunto un errore che, alla fine della corsa, si è dimostrato fatale: “Pippo ha perso l'attimo, quando Boonen e Terpstra hanno allungato lui era li e ha perso tempo a discutere con Ballan che in quel momento non tirava”. Luca Scinto è chiaro nel suo giudizio, come nel riconoscere che il suo corridore sarebbe stato l'unico capace di reggere la forza di tornado Boonen: “Quegli attimi sono fatali. Se siamo amareggiati, e anche Pippo lo è, è perchè ; sappiamo che Filippo era in condizione, pronto, l'unico che avrebbe potuto reggere Boonen fino alla fine. Siamo rammaricati solo per questo, perchè con un Pozzato così forte è un peccato non aver poter fare la corsa”. L'analisi va avanti, e Pozzato aggiunge altri lucidi dettagli: “Quando Boonen ha attaccato, dopo la foresta, sono stato io il primo a seguirlo. Stavo bene, c'ero e siamo andati via in cinque. A quel punto, il gruppetto dietro stava rientrando ed e stata questione di attimi, Boonen e Terpstra hanno allungato, io non li ho seguiti subito. Ma nel gruppetto c'erano tre BMC e quattro Sky, pensavo che avrebbero chiuso. Mancavano ancora quasi sessanta chilometri (…) Invece Tom ha volato, e io sono finito a terra". Una caduta, quella di Pozzato a circa 45 km dall'arrivo, che ha tagliato fuori il talento di Sandrigo: "Si, avrei potuto seguire Boonen, ma avrei anche potuto giocarmi la corsa diversament e. Cadendo purtroppo sono uscito di scena senza poter fare più niente, peccato”. Peccato anche per i postumi dell'incidente: Pozzato ha il polpaccio destro gonfio e una coscia malconcia, ma si dovrebbe riprendere presto.
Per il resto, il team ha lavorato compatto e bene per il suo leader, con un Oscar Gatto presente anche lui sfortunato (entrato su una caduta, ha poi forato in un momento clou) e un Kevin Hulsmans speciale, come sempre, poi 17° all'arrivo.
comunicato stampa