09-02-2011, 05:37 PM
Io credo che le possibilità siano due:
una, è un imbroglione impenitente, sapeva che non avrebbe mai smesso di doparsi perché l'unica cosa che gli importava era essere il migliore a qualsiasi costo, è sempre stato evidente il fatto che Riccò avesse un ego smisurato, e andare contro le regole e farla franca è un modo per alimentarlo ulteriormente.
La seconda è che invece lui ci abbia davvero provato a darsi una ripulita ma non ci è riuscito, è ricaduto nel tranello in un periodo di debolezza (magari anche la morte di Sassi può aver contribuito) e ha perso totalmente il controllo rischiando di rimanerci.
In entrambi i casi ci sono dei problemi psicologici di base, che potrebbero aggravarsi e portare (mi auguro di no) a conseguenze già viste in passato, e spero che se il ciclista Riccò non esiste più (e come ha scritto qualcuno sopra probabilmente non c'è mai stato) almeno si possa salvare l'uomo.
Non credo che il mondo del ciclismo farà nulla, perché Riccò non ha dato niente a questo sport, anzi ha tolto un bel po' di credibilità, quello di stare vicino a quest'uomo è un compito che tocca alla famiglia e agli amici.
Per parte mia continuerò a disprezzare quello che ha fatto nella sua carriera su due ruote e per il resto sono fatti suoi.
una, è un imbroglione impenitente, sapeva che non avrebbe mai smesso di doparsi perché l'unica cosa che gli importava era essere il migliore a qualsiasi costo, è sempre stato evidente il fatto che Riccò avesse un ego smisurato, e andare contro le regole e farla franca è un modo per alimentarlo ulteriormente.
La seconda è che invece lui ci abbia davvero provato a darsi una ripulita ma non ci è riuscito, è ricaduto nel tranello in un periodo di debolezza (magari anche la morte di Sassi può aver contribuito) e ha perso totalmente il controllo rischiando di rimanerci.
In entrambi i casi ci sono dei problemi psicologici di base, che potrebbero aggravarsi e portare (mi auguro di no) a conseguenze già viste in passato, e spero che se il ciclista Riccò non esiste più (e come ha scritto qualcuno sopra probabilmente non c'è mai stato) almeno si possa salvare l'uomo.
Non credo che il mondo del ciclismo farà nulla, perché Riccò non ha dato niente a questo sport, anzi ha tolto un bel po' di credibilità, quello di stare vicino a quest'uomo è un compito che tocca alla famiglia e agli amici.
Per parte mia continuerò a disprezzare quello che ha fatto nella sua carriera su due ruote e per il resto sono fatti suoi.