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Non credo che questo sia il posto giusto, ma non ho trovato di meglio . Questa è una breve intervista che ho realizzato con Moreno Moser, nipote di Francesco, che correrà con la Lucchini Maniva Sky. Se non va bene spostatela.


A ogni "figlio d'arte", almeno una volta nella vita è stata posta la classica domanda: "Il tuo nome è un vantaggio oppure un peso?" Noi l'abbiamo posta a Moreno Moser, figlio di Diego e nipote di Francesco e Aldo. "Il nome "Moser", come dico sempre, è vantaggioso nel momento in cui le cose vanno per il verso giusto, ma quando non si pedala come si dovrbbe è come un sasso che tischiaccia". Nel 2010, comunque, Moreno ha pedalato alla grande, tanto da superare ogni aspettativa e da togliere ogni dubbio in merito al continuare o no la propria carriera nel ciclismo: "Il 2010 è stato sicuramente un anno importante e oltre le aspettative...anche perché fino a giugno avevo qualche dubbio sul prosieguo della mia carriera ciclistica. Quando ho iniziato, però, ero più convinto che mai e in poco tempo sono riuscito ad ottenere un'ottima condizione, che mi ha portato ad alcuni successi e alla soddisfazione più grande, la convocazione in nazionale per il Mondiale". Una convocazione inaspettata, ma Moreno non si è fatto trovare impreparato e ha disputato un grande Mondiale, rimanendo in fuga per molti chilometri e rivelandosi una pedina fondamentale per la squadra diretta da Marino Amadori.
Nella nostra intervista abbiamo lasciato spazio anche al Moreno Moser che non pensa solamente alla bicicletta. "Sono un corridore che quando è ora sa mettere la testa a posto e non pensare ad altro, ma che, quando finisce la stagione, sa anche divertirsi. Ascolto moltissima musica, una delle mie più grandi passioni, sopratutto rock anni 80 e 90, ma più in generale ogni genere, anche classica quando serve". Tra i suoi idoli al di fuori del ciclismo ci sono musicisti, pensatori e Valentino Rossi, ma per quanto riguarda le bici si rimane in famiglia: "Mio zio, che non smetterò mai di ammirare, e Gilberto Simoni (cugino di secondo grado dei Moser)" E sempre a proposito di famiglia, dal 2011 nella Lucchini Maniva Ski arriverà anche Ignazio Moser, cugino di Moreno e figlio di Francesco. "Lo aspettiamo da quando siamo giovanissimi, perchè avendo due anni di differenza, nelle categorie minori non ci siamo mai incontrati"
"Inconvenienti a parte", Moreno passerà professionista nel 2012. Nel frattempo proverà a fare il meglio possibile in quella che dovrebbe essere la sua ultima stagione tra i dilettanti. La sua Lucchini Maniva Ski può contare su un organico di primo livello, secondo solo a quello della Zalf Desiree Fior, e punta a traguardi ambiziosi. Per Moreno gli obiettivi sono tanti, ma la cosa più dura sarà riconfermarsi ai livelli del 2010: "Tutti mi aspettano e non posso permettermi di deludere me stesso e gli altri. Tra gli obiettivi principali ci sono sicuramente il Giro bio e qualche vittoria in più rispetto all'anno scorso"
Chiudiamo con una frase che ci ha colpito e che testimonia l'umiltà di questo ragazzo cresciuto in una famiglia di campioni, ma ben consapevole di tutta la strada che dovrà affrontare per diventarlo a sua volta. Quando gli abbiamo chiesto quale fosse la corsa dei suoi sogni ci ha risposto: "Preferisco non sbilanciarmi...qualunque cosa dica, sarei troppo presuntuoso..."

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