11-08-2012, 04:48 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 11-08-2012, 05:05 PM da BidoneJack.)
Atletica leggera, riepigolo ottava giornata
4x400 donne, semifinali: miglior tempo di qualificazione per gli Stati Uniti, bene anche la Russia, le altre qualificate sono Gran Bretagna, Giamaica, Ucraina, Francia, Repubblica Ceca e Nigeria, l'Italia chiude con l'undicesimo tempo in 3:29.01
4x100 uomini, semifinali: record nazionale in 37.38 degli Stati Uniti senza Gay e Bailey, la Giamaica con Blake in terza fa 37.39, squalificata la GranBretagna passano il turno Canada, Giappone, Trinidad, Francia, Australia e Paesi Bassi.
5000 donne, finale: secondo oro olimpico per Meseret Defar dopo quello di Atene 2004, in una gara bellissima con Elena Romagnolo a dettare il ritmo nella prima parte (nessuna possibilità per lei che termina ultima ma una condotta di gara in pieno spirito olimpico), passa in testa a tre giri e mezzo dalla fine Tirunesh Dibaba, rimangono solo Etiopia e Kenya davanti, ma non c'è il quarto oro olimpico per la vincitrice dei 10000 che allo sprint è superata dalla connazionale e da Vivian Cheruiyot che si prende l'argento, fuori dal podio Kipyego, Burka e Kibiwot nell'ordine, poi come nei 10000 la coppia britannica Pavey-Bleasdale in settima e ottava posizione.
4x100 donne, finale: Tianna Madison, Allyson Felix, Bianca Knight e Carmelita Jeter consegnano la medaglia d'oro agli Stati Uniti andando con 40.82 a polverizzare un record mondiale vecchio 27 anni firmato Germania Est, a 4/100 da quel vecchio imbarazzante record arriva il 41.41 dell'argento giamaicano, bronzo all'Ucraina.
martello donne, finale: record olimpico di Tatyana Lysenko con un 78.18 che è il quinto lancio più lungo della storia e il secondo suo personale, 77.60 di Anita Wlodarczyk per la Polonia, bronzo a Betty Heidler col giallo, il suo quinto lancio a 77.12 è identico a quello appena precedente di Tatyana Lysenko e il sistema informatico non lo registra, viene segnato il punto nel quale è atterrato l'attrezzo e viene concesso a un altro lancio alla tedesca che però le vien fuori nullo. A fine gara il bronzo è della chinese Zhang ma la misurazione successiva assegna 77.13 a Betty Heidler, poi viene recuperata con una qualche magia la misurazione iniziale e alla fine le viene assegnato 77.12, a nulla vale il ricorso della federazione cinese, rimane fuori dalle medaglie anche la campionessa uscente Aksana Miankova settima con 74.40 in una finale complessivamente di grandissimo livello.
1500 donne, finale: con la (seconda) squalifica per doping della marocchina Alaoui prima dell'inizio dei giochi strada spianata per la doppietta turca di Asli Cakir Alptekin e Gamze Bulut, gran miglioramento per gli atleti (e le atlete soprattutto) di questa nazione, vediamo quanto durerà. Maryam Jusuf Jamal è terza su Tatyana Tomashova, la favorita Abeba Aregawi resta coinvolta in uno scontro (nel quale ha la peggio Morgan Uceny che cade come un anno fa a Daegu) e perde terreno, riesce a recuperare in vista dello sprint quando però "vene meno int' 'e cuseture" e perde posizioni fino alla quinta.
4x400 uomini, finale: ancora una sconfitta nella velocità maschile per gli Stati Uniti (argento), questa volta la Giamaica non c'è ma sono Chris Brown, Demetrius Pinder, Michael Mathieu e Ramon Miller a conquistare una splendida medaglia d'oro per le Bahamas dodici anni dopo la mitica 4x100 di Chandra Sturrup e Debbie Ferguson a Sydney, Trinidad & Tobago si conferma una nazione in gran crescita con la medaglia di bronzo ai danni della Gran Bretagna.
asta uomini, finale: finalmente un'importante vittoria internazionale per il francese Lavillenie, con un solo tentativo a disposizione a 5.97 riesce a superare la misura (record olimpico) superando la coppia tedesca formata da Björn Otto e Raphael Holzdeppe entrambi a 5.91, per Otto è la medaglia d'argento grazie a un minor numero d'errori mentre per Holzdeppe la misura vale il miglioramento di 6cm sul precedente personale.
Le gare della nona giornata
4x400 donne, semifinali: miglior tempo di qualificazione per gli Stati Uniti, bene anche la Russia, le altre qualificate sono Gran Bretagna, Giamaica, Ucraina, Francia, Repubblica Ceca e Nigeria, l'Italia chiude con l'undicesimo tempo in 3:29.01
4x100 uomini, semifinali: record nazionale in 37.38 degli Stati Uniti senza Gay e Bailey, la Giamaica con Blake in terza fa 37.39, squalificata la GranBretagna passano il turno Canada, Giappone, Trinidad, Francia, Australia e Paesi Bassi.
5000 donne, finale: secondo oro olimpico per Meseret Defar dopo quello di Atene 2004, in una gara bellissima con Elena Romagnolo a dettare il ritmo nella prima parte (nessuna possibilità per lei che termina ultima ma una condotta di gara in pieno spirito olimpico), passa in testa a tre giri e mezzo dalla fine Tirunesh Dibaba, rimangono solo Etiopia e Kenya davanti, ma non c'è il quarto oro olimpico per la vincitrice dei 10000 che allo sprint è superata dalla connazionale e da Vivian Cheruiyot che si prende l'argento, fuori dal podio Kipyego, Burka e Kibiwot nell'ordine, poi come nei 10000 la coppia britannica Pavey-Bleasdale in settima e ottava posizione.
4x100 donne, finale: Tianna Madison, Allyson Felix, Bianca Knight e Carmelita Jeter consegnano la medaglia d'oro agli Stati Uniti andando con 40.82 a polverizzare un record mondiale vecchio 27 anni firmato Germania Est, a 4/100 da quel vecchio imbarazzante record arriva il 41.41 dell'argento giamaicano, bronzo all'Ucraina.
martello donne, finale: record olimpico di Tatyana Lysenko con un 78.18 che è il quinto lancio più lungo della storia e il secondo suo personale, 77.60 di Anita Wlodarczyk per la Polonia, bronzo a Betty Heidler col giallo, il suo quinto lancio a 77.12 è identico a quello appena precedente di Tatyana Lysenko e il sistema informatico non lo registra, viene segnato il punto nel quale è atterrato l'attrezzo e viene concesso a un altro lancio alla tedesca che però le vien fuori nullo. A fine gara il bronzo è della chinese Zhang ma la misurazione successiva assegna 77.13 a Betty Heidler, poi viene recuperata con una qualche magia la misurazione iniziale e alla fine le viene assegnato 77.12, a nulla vale il ricorso della federazione cinese, rimane fuori dalle medaglie anche la campionessa uscente Aksana Miankova settima con 74.40 in una finale complessivamente di grandissimo livello.
1500 donne, finale: con la (seconda) squalifica per doping della marocchina Alaoui prima dell'inizio dei giochi strada spianata per la doppietta turca di Asli Cakir Alptekin e Gamze Bulut, gran miglioramento per gli atleti (e le atlete soprattutto) di questa nazione, vediamo quanto durerà. Maryam Jusuf Jamal è terza su Tatyana Tomashova, la favorita Abeba Aregawi resta coinvolta in uno scontro (nel quale ha la peggio Morgan Uceny che cade come un anno fa a Daegu) e perde terreno, riesce a recuperare in vista dello sprint quando però "vene meno int' 'e cuseture" e perde posizioni fino alla quinta.
4x400 uomini, finale: ancora una sconfitta nella velocità maschile per gli Stati Uniti (argento), questa volta la Giamaica non c'è ma sono Chris Brown, Demetrius Pinder, Michael Mathieu e Ramon Miller a conquistare una splendida medaglia d'oro per le Bahamas dodici anni dopo la mitica 4x100 di Chandra Sturrup e Debbie Ferguson a Sydney, Trinidad & Tobago si conferma una nazione in gran crescita con la medaglia di bronzo ai danni della Gran Bretagna.
asta uomini, finale: finalmente un'importante vittoria internazionale per il francese Lavillenie, con un solo tentativo a disposizione a 5.97 riesce a superare la misura (record olimpico) superando la coppia tedesca formata da Björn Otto e Raphael Holzdeppe entrambi a 5.91, per Otto è la medaglia d'argento grazie a un minor numero d'errori mentre per Holzdeppe la misura vale il miglioramento di 6cm sul precedente personale.
Le gare della nona giornata