02-04-2013, 01:02 PM
Non so datare con precisione la nascita della mia passione per il ciclismo. Ciò che è sicuro è che mio padre e i miei due nonni hanno avuto un ruolo cruciale con i loro racconti di campioni più o meno vecchi (con Fiorenzo Magni, Felice Gimondi e Moreno Argentin idoli assoluti).
Inutile a dirsi, il mio primo idolo è stato il Pirata, a 7 anni saltavo sul divano quando Pantani scattava sulla Marmolada o sul Galibier. A causa del Pirata sono nate anche le mie prime avversioni verso ciclisti: Gotti che vinse il Giro del 99, Ulrich, Garzelli che vinse un Giro con Pantani a fare da gregario, Lanfranchi che vinse una tappa al Giro 2000 proprio davanti a Pantani (il mio odio per Lanfanchi si rafforzerà al Mondiale 2001), Armstrong che un giorno si complimentava con Pantani e il giorno dopo si vantava di avergli lasciato vincere la tappa. L'unico rivale di Pantani verso il quale non ho mai avuto avversione è Pavel Tonkov.
Ho sempre seguito il ciclismo, tranne una piccola parentesi legata alla positività di Riccò, che mi ha per un po' di tempo allontanato da questo sport.
Inutile a dirsi, il mio primo idolo è stato il Pirata, a 7 anni saltavo sul divano quando Pantani scattava sulla Marmolada o sul Galibier. A causa del Pirata sono nate anche le mie prime avversioni verso ciclisti: Gotti che vinse il Giro del 99, Ulrich, Garzelli che vinse un Giro con Pantani a fare da gregario, Lanfranchi che vinse una tappa al Giro 2000 proprio davanti a Pantani (il mio odio per Lanfanchi si rafforzerà al Mondiale 2001), Armstrong che un giorno si complimentava con Pantani e il giorno dopo si vantava di avergli lasciato vincere la tappa. L'unico rivale di Pantani verso il quale non ho mai avuto avversione è Pavel Tonkov.
Ho sempre seguito il ciclismo, tranne una piccola parentesi legata alla positività di Riccò, che mi ha per un po' di tempo allontanato da questo sport.