25-02-2018, 03:27 PM
Non sono totalmente d'accordo Joe. Mi stupirebbe se da un giorno con l'altro i corridori italiani pedalassero sul Muur alla stessa andatura dei vari Van Avermaet, Stybar e Vanmarcke, cioè i migliori sul pavé che si giocheranno Fiandre e Roubaix. Alla fine ieri i migliori c'erano praticamente tutti escluso Sagan e gli italiani non hanno demeritato, perdendo sì qualche metro sui muri ma dei distacchi irrisori che sono riusciti con facilità a colmare. Non dimentichiamoci ad esempio che si è staccato in modo ben più consistente un certo Gilbert, vincitore del Fiandre 2017.
Colbrelli e Oss secondo me avevano preso il Muur un po' dietro ma avevano un buon ritmo, Gatto con i suoi due compagni Astana era in pratica a ruota di Greg e Zdenek. L'unico che mi ha lasciato qualche dubbio è Trentin, forse perchè su di lui ho le aspettative più grandi, ma in fin dei conti anche lui aveva perso proprio poco allo scollinamento tanto da riuscire subito a chiudere il buco.
Poi se si parla di occasioni perse sono d'accordo, perchè tutte le occasioni sono da cogliere, a maggior ragione per corridori (come quelli italiani) che non hanno un palmares kilometrico.
Colbrelli e Oss secondo me avevano preso il Muur un po' dietro ma avevano un buon ritmo, Gatto con i suoi due compagni Astana era in pratica a ruota di Greg e Zdenek. L'unico che mi ha lasciato qualche dubbio è Trentin, forse perchè su di lui ho le aspettative più grandi, ma in fin dei conti anche lui aveva perso proprio poco allo scollinamento tanto da riuscire subito a chiudere il buco.
Poi se si parla di occasioni perse sono d'accordo, perchè tutte le occasioni sono da cogliere, a maggior ragione per corridori (come quelli italiani) che non hanno un palmares kilometrico.