14-03-2011, 03:51 AM
Dalla presentazione della Diadora-Pasta Zara.
Marina è finita sotto i riflettori della ribalta controvoglia, ma adesso si è resa conto che la sua esposizione è necessaria. Per se stessa, ma anche e soprattutto per gli altri.
“Ho capito quanto è importante la mia figura, la mia esperienza, il mio caso - ha scandito Marina davanti a una platea folta e attenta - per tanti ragazzi come me che hanno subito lesioni al midollo spinale. E vi assicuro che sono tanti. Voglio trasmettere a tutti loro un messaggio di speranza: possiamo tornare a camminare, possiamo tornare a correre. Per questo motivo oggi ufficializzo la nascita dell’associazione onlus Marina Romoli. L’associazione ha due scopi: finanziare la ricerca e aiutare economicamente i giovani, fino a trent’anni, affiliati alla Federazione ciclistica italiana, vittime di gravi incidenti stradali. In particolare, l’aiuto economico è fondamentale, perché le terapie che dobbiamo affrontare sono molto costose. Per raggiungere questo scopo l’associazione conta di diventare un soggetto destinatario del 5 per mille attraverso la dichiarazione dei redditi”.
Marina Romoli si è poi congedata con una promessa. “Sarò ad inizio luglio al Giro Donne. Anche perché spero in una tappa a casa mia, a Potenza Picena (Macerata). Sarò al seguito della mia squadra, la Diadora-Pasta Zara-Manhattan, perché questa per me è una famiglia”. (comunicato stampa Diadora-Pasta Zara-Manhattan)
Intervista realizzata da Massimo Bolognini per ciclonews.it: http://www.ciclonews.it/popaudio.php?id=208
Marina è finita sotto i riflettori della ribalta controvoglia, ma adesso si è resa conto che la sua esposizione è necessaria. Per se stessa, ma anche e soprattutto per gli altri.
“Ho capito quanto è importante la mia figura, la mia esperienza, il mio caso - ha scandito Marina davanti a una platea folta e attenta - per tanti ragazzi come me che hanno subito lesioni al midollo spinale. E vi assicuro che sono tanti. Voglio trasmettere a tutti loro un messaggio di speranza: possiamo tornare a camminare, possiamo tornare a correre. Per questo motivo oggi ufficializzo la nascita dell’associazione onlus Marina Romoli. L’associazione ha due scopi: finanziare la ricerca e aiutare economicamente i giovani, fino a trent’anni, affiliati alla Federazione ciclistica italiana, vittime di gravi incidenti stradali. In particolare, l’aiuto economico è fondamentale, perché le terapie che dobbiamo affrontare sono molto costose. Per raggiungere questo scopo l’associazione conta di diventare un soggetto destinatario del 5 per mille attraverso la dichiarazione dei redditi”.
Marina Romoli si è poi congedata con una promessa. “Sarò ad inizio luglio al Giro Donne. Anche perché spero in una tappa a casa mia, a Potenza Picena (Macerata). Sarò al seguito della mia squadra, la Diadora-Pasta Zara-Manhattan, perché questa per me è una famiglia”. (comunicato stampa Diadora-Pasta Zara-Manhattan)
Intervista realizzata da Massimo Bolognini per ciclonews.it: http://www.ciclonews.it/popaudio.php?id=208