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A tu per tu con... Simone Velasco:"Approdo alla Gazprom per togliermi delle belle soddisfazioni"


Nel mese di febbraio, Simone Velasco ha rotto il ghiaccio tra i professionisti vincendo il Trofeo Laigueglia. Per il corridore bolognese quella vittoria è stata fortemente cercata dopo che nelle sue prime annate nel mondo dei grandi aveva mostrato diversi lampi del suo talento. Nel corso della stagione appena terminata ha proseguito la sua crescita ed ora è pronto per debuttare, a partire dal prossimo mese di gennaio, con la maglia azzurra della Gazprom. Per venire a conoscenza di quali sono i suoi desideri del 2020 e per scoprire anche diversi aspetti dalla sua vita privata ha risposto alle domande degli utenti del forum.

L'anno prossimo passerai alla Gazprom, cosa ti entusiasma di più di questa nuova avventura?
Sicuramente il fatto di approdare in un team con un alto livello organizzazione mi rende molto felice. Sono veramente motivato per ricambiare la fiducia che hanno riposto in me sia i dirigenti che gli sponsor della compagine russa. Approdo in una squadra ben assestata e sono certo che con questa maglia potrò togliermi delle belle soddisfazioni nel corso della prossima stagione. Sin da bambino, sogno di vincere il Giro d’Italia. Anche se, date le mie caratteristiche, sono più adatto alle corse di un giorno. Nella prossima primavera spero di poter mostrare le mie qualità in qualche grande classica.

In questa stagione, quanto ti è stato utile correre assieme a Giovanni Visconti?
Visco, come lo soprannominiamo in gruppo, è un amico prima che un compagno di squadra e un grande corridore. Alla Neri ha portato tanta esperienza e motivazione. I risultati che abbiamo ottenuto nel corso del 2018 sono la conferma di quanto sia stato prezioso il nostro capitano. Nel nostro gruppo di lavoro, penso che la presenza del corridore siciliano sia stata, specialmente per me, fondamentale perchè ritrovarselo in squadra è stato un valore aggiunto per la crescita di noi corridori. Visconti è veramente un esempio per tanti giovani che sognano di diventare professionisti.

Qual è il corridore del presente o del passato in cui più ti rivedi?
Se devo menzionare un corridore in particolare dico Valverde che è un vero e proprio fenomeno. In gruppo in molti lo chiamano l'Embatido oppure il Piti perchè è un grande atleta sia in corsa che fuori. Il murciano è una persona sempre disponibile ed infatti parla con tutti i corridori. Tanti atleti dovrebbero imparare da lui sia per quanto riguarda l’umiltà che per quanto concerne la tenacia che a lui non manca mai.

Se fossi vissuto negli anni 50, avresti tifato Coppi o Bartali?
Magari sognando ci avrei battagliato assieme. Chi lo sa. Potrebbe anche essere che sarebbe stato così.

Chi ti ha trasmesso la passione per il ciclismo?
È sempre stata una passione di famiglia. Quando ero piccolo, in casa alla televisione guardavo sempre i Grandi Giri, il mondiale e le classiche. Non mi perdevo nemmeno una corsa. Inoltre, mio papà ha corso a buoni livelli in MTB e grazie alla sua spinta mi sono appassionato veramente tanto al mondo del ciclismo. Ho iniziato a praticare questo sport per divertimento ed adesso sto per iniziare la preparazione in vista della mia quinta stagione tra i professionisti.

Hai un aneddoto della tua vita scolastica che vorresti raccontare?
Nel periodo scolastico avevo i tempi sincronizzati in tutto. Persino i semafori! Al mattino, se nel tragitto casa-scuola per caso beccavo un semaforo rosso arrivavo in ritardo alle lezioni ed i miei fidi compagni di classe mi aspettavano sempre con ansia per poi prendermi in giro. Ci facevamo sempre tante risate tra di noi per questa cosa.

Sei fidanzato?
Al momento no. Sono felicemente single.

Tutti sanno della tua passione per i cani, cosa ci puoi raccontare di loro?
Ho sempre avuto almeno un amico a quattro zampe al mio fianco. Adesso in famiglia abbiamo due cani che si chiamano Biagio e Bianca. Loro per me sono come dei fratelli perché camminano sempre al mio fianco e non mi tradiscono mai in ogni momento della mia vita. Ed è questo il principale motivo per cui mi piacciono molto i cani.

Quali sono i tuoi hobby oltre la bicicletta?
Ho veramente tanti interessi oltre al ciclismo. Anche troppi! Per prima cosa amo passare il mio tempo libero insieme ai miei amici. Poi mi piace molto andare sciare, andare in moto ed anche praticare surf. Ma questi non sono gli unici hobby che ho. Posso dire che una delle altre mie più grandi passioni è l’apnea. Questa disciplina me l’ha insegnata mio zio quando ero piccolo e quindi l’ho praticata sin da bambino. Adesso, appena torno a casa ed ho un momento libero entro nella muta, metto le pinne, la maschera e il boccaglio, allaccio la cintura con il fucile in mano e mi getto in acqua.

Sei originario di Bologna e nelle ultime settimane si è parlato di un possibile approdo di Ibrahimovic al Bologna Calcio. Chi è l'Ibrahimovic del Ciclismo?
Sono un tifoso della Fiorentina ma simpatizzo per il Bologna: la squadra della mia città natale. Chi è l'Ibra del ciclismo? Senza alcun dubbio Peter Sagan.