[Manuel The Volder]

Si è conclusa oggi a Planica la quarantatreesima edizione della Coppa del Mondo di Salto con gli Sci. Il duello per la vittoria tra Kobayashi e Geiger è andato in scena nel "mid-carding" della classifica, dato che a farla da padrona sono stati gli Sloveni padroni di casa ed il buon Marius Lindvik.
Venerdì prima vittoria in carriera per Ziga Jelar, passaggio fondamentale perchè egli vincesse anche la coppetta dei voli, cosa impronosticabile solo un mese fa. Sul podio i connazionali Peter Prevc e Anze Lanisek, al settimo podio stagionale. Kobayashi chiude quinto e da uno strappo decisivo in classifica, con Geiger dodicesimo.
Oggi finalissima con i 30 migliori piazzati in classifica di Coppa del Mondo presenti in loco. Ultima gara della carriera per un grandissimo della metà del decennio scorso, Severin Freund, che proprio qui vinse la Coppa del Mondo 2014/15 in un memorabile duello con Peter Prevc e una memorabile Caporetto (eh si, siamo in Slovenia) per il salto Sloveno con Tepes che decretò di fatto la sconfitta di Prevc e la vittoria di Freund.
Vittoria al campione del mondo di volo e campione olimpico su trampolino grande, Marius Lindvik, che riesce a scalzare per soli 4 punti, in maniera legittima e più che meritata, Granerud dalla terza posizione nella classifica generale. Per lui quinto successo stagionale in Coppa, settimo se contiamo mondiali di volo e giochi olimpici. Al secondo posto Yukiya Sato, al primo podio stagionale, mentre bissa il podio di Venerdì Peter Prevc, che nel giorno dell'addio del suo rivale degli anni d'oro, tocca quota 57 podi di Coppa del Mondo e torna ad essere rilevante nel massimo circuito del Salto. Vediamo se a metà Novembre gli Sloveni si ripresenteranno in palla. Due quarti posti per Timi Zajc che perde per soli 5 punti la coppetta di volo.

Ryoyu Kobayashi conquista quindi la seconda sfera di cristallo della carriera, dimostrandosi il più forte di tutti da Ottobre (quando dominò a Klingenthal nel Summer Grand Prix) fino a fine Febbraio, per poi calare nell'ultima parte di stagone. Una squalifica a Kuusamo ed una successiva positività al Covid hanno lasciato aperta la lotta per la sfera di cristallo fino all'ultimo, ma non ci sono dubbi sul fatto che il Nipponico abbia meritato ben più di un Geiger solido e che conclude la generale al secondo posto come nel 2019/2020.

Ecco la classifica finale.



Si conclude pertanto la stagione invernale 2021/22 e devo ammettere che quest'anno sono arrivato un'attimo corto, dato che l'ultimo mese abbondante l'ho seguito con distacco. Un'esperienza che potrà tornarmi utile in futuro.
Buona estate, ci si vede a Novembre.