21-01-2022, 11:12 AM
I corridori oggi pedalano su biciclette (e voglio essere buono) che sono autentiche bombe rispetto a soli 20 anni fa. Il territorio che sta fra i due mari è appenninico per la gran parte, ed è quindi più che legittimo inserire certe pendenze. Tanto più oggi, con quelle bici e quegli allenamenti d’inizio stagione, che contemplano sempre asperità cospicue, sovente anche per gli stessi “scarsi in salita”. La grande novità, a mio giudizio, sta nella distanza della tappa del Carpegna. Nel ciclismo della cancerosa UCI, infatti, il superamento dei 200 chilometri, pare appartenga ai sogni deviati da indigestione, degli ammazza pedale della casamatta di Aigle. Stavolta quindi brava Gazzetta per questo, per aver messo la crono all’inizio e per aver FINALMENTE tolto la metastasi della Cronosquadre dal palinsesto di una corsa a tappe, dove non ci deve stare MAI Il ciclismo è già troppo sport di squadra…..