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Henao: «Dopo un anno, torno a sorridere»
«L'importante è trarre lezioni anche dalle disavventure»

Sergio Henao è tornato. E lo ha fatto alla grande, con il secondo posto di ieri ai Paesi Baschi e con la maglia di leader indossata già alla seconda corsa dopo il lunghissimo stop.
«Gli incidenti fanno parte del nostro lavoro, l'importante è saper trarre insegnamenti anche da momenti così difficili. Dio mi ha dato l'opportunità di tornare a indossare questa maglia gialla e ora, dopo un anno, torno a sorridere»

Puoi vincere il Giro dei Paesi Baschi?
«Questa è una corsa speciale alla quale tengo in modo particolare, ma i rivali sono tanti e tutti molto vicini in classifica, difficile dire come andranno le cose. Io sto bene, ma abbiamo davanti a noi ancora tappe difficili e ci sono corridori come Purito, Quintana e Kwiatkowski che hanno fatto già vedere tutto il loro valore. Oggi, per esempio, c'è la tappa di Arrate, una salita importante che, se non decide la corsa, elimina molto pretendenti. Ma il Giro si deciderà solo all'ultimo giorno, credo».

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