18-12-2015, 11:30 AM
Anton: «Firma insperata, vorrei fare il Giro»
«Alla Movistar non sono riuscito a dare il massimo»
Fresco di firma con la Dimension Data, Igor Anton confessa: «È stato un accordo inatteso e nell’incertezza avevo anche temuto di dover dire addio al ciclismo. Alla fine è andata meglio di quanto sognassi: mi ritrovo in un team di WorldTour e posso scorpire un ciclismo nuovo in un ambiente nuovo. È una grande opportunità, c’è spazio per fare bene».
OBIETTIVO 2016. «Nella Euskaltel o nella Movistar ero circondato da un ambiente e da gente che conoscevo bene, stavolta l’avventura sarà del tutto nuova. Obiettivi? Non me ne pongo, se non quello di sfruttare ogni occasione e di vivere al meglio il presente».
VUELTA E GIRO. «Sono le corse che spero di fare. Spero di tornare a disputare la Vuelta perché mi manca, vorrei correre il Giro perché mi piace. Il Tour? Non credo ci sia spazio, visto che abbiamo Cavendish e Boasson Hagen e la squadra sarà disegnata su di loro. L’importante, per me, sarà comunque ritrovare un po’ di continuità».
VITTORIA. «Tornare a vincere quest’anno alla Vuelta a Asturias è stato molto importante dal punto di vista mentale, ora vorrei continuare a farlo. Ci sono corse WorldTour che mi si adattano, come Romandia e Catalunya, spero di far bene».
MOVISTAR. «Mi sono trovato molto bene, ma forse a causa del ruolo che ho avuto non sono riuscito a rendere come quando ero alla Euskaltel. Ho vissuto bei momenti, ma non sono soddisfatto di come sono andate le cose. Ora ho una nuova opportunità: mi mancava di vivere un’esperienza come questa, davvero».
MATRIMONIO. «La mia ultima corsa è stata il Giro della Gran Bretagna. Mi sono riposato, ho ricaricato le pile, non ho preso peso, ho voglia di allenarmi e di lavorare. Con mia moglie sono stato in Argentina, in particolare in Patagonia. E da ultimo abbiamo viaggiato in Italia su una due cavalli, alla scoperta di paesaggi meravigliosi».
tuttobiciweb.it
«Alla Movistar non sono riuscito a dare il massimo»
Fresco di firma con la Dimension Data, Igor Anton confessa: «È stato un accordo inatteso e nell’incertezza avevo anche temuto di dover dire addio al ciclismo. Alla fine è andata meglio di quanto sognassi: mi ritrovo in un team di WorldTour e posso scorpire un ciclismo nuovo in un ambiente nuovo. È una grande opportunità, c’è spazio per fare bene».
OBIETTIVO 2016. «Nella Euskaltel o nella Movistar ero circondato da un ambiente e da gente che conoscevo bene, stavolta l’avventura sarà del tutto nuova. Obiettivi? Non me ne pongo, se non quello di sfruttare ogni occasione e di vivere al meglio il presente».
VUELTA E GIRO. «Sono le corse che spero di fare. Spero di tornare a disputare la Vuelta perché mi manca, vorrei correre il Giro perché mi piace. Il Tour? Non credo ci sia spazio, visto che abbiamo Cavendish e Boasson Hagen e la squadra sarà disegnata su di loro. L’importante, per me, sarà comunque ritrovare un po’ di continuità».
VITTORIA. «Tornare a vincere quest’anno alla Vuelta a Asturias è stato molto importante dal punto di vista mentale, ora vorrei continuare a farlo. Ci sono corse WorldTour che mi si adattano, come Romandia e Catalunya, spero di far bene».
MOVISTAR. «Mi sono trovato molto bene, ma forse a causa del ruolo che ho avuto non sono riuscito a rendere come quando ero alla Euskaltel. Ho vissuto bei momenti, ma non sono soddisfatto di come sono andate le cose. Ora ho una nuova opportunità: mi mancava di vivere un’esperienza come questa, davvero».
MATRIMONIO. «La mia ultima corsa è stata il Giro della Gran Bretagna. Mi sono riposato, ho ricaricato le pile, non ho preso peso, ho voglia di allenarmi e di lavorare. Con mia moglie sono stato in Argentina, in particolare in Patagonia. E da ultimo abbiamo viaggiato in Italia su una due cavalli, alla scoperta di paesaggi meravigliosi».
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