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Vittorie per Kennaugh in Gran Bretagna e Porsev in Russia. Tante sorprese nel resto del continente
In Gran Bretagna dominio Sky con Peter Kennaugh che precede il compagno di squadra Ben Swift. L'ex specialista dell'inseguimento su pista ha provato, invano, a staccare il più veloce compagno nelle ultime fasi, non riuscendoci; nello sprint di Monmouthshire il venticinquenne dell'Isola di Man ha avuto a sorpresa la meglio. Per Kennaugh una soddisfazione dopo la mancata convocazione per il Tour de France. Sul traguardo il terzo posto va a Simon Yates dell'Orica.

In Irlanda soprendente vittoria per Ryan Mullen. A Multyfarnham, piccolo villaggio della provincia di Leinster, il dicianovenne della An Post-Chainreaction ha la meglio sul compagno di squadra Sean Patrick Downey e su Paidi O'Brien. In Russia titolo nazionale per Alexander Porsev. A Tula il velocista del team Katusha conquista la prova precedendo il compagno di squadra Vladimir Gusev e Artur Ershow della Rusvelo. In Slovenia pronostici non rispettati con il navigato Matej Mugerli dell'Adria Mobil che si impone sullo sprinter del team Giant Luka Mezgec. Chiude il podio l'altro portacolori dell'Adria Mobil Kristjan Fajt. In Norvegia vittoria in volata per Tormod Hausken Jacobsen del team Oster Hus-Ridley. Sul traguardo di Eidsvoll precede Filip Eidsheim del team FixIT.no e Odd Christian Eiking del team Joker.

In Lituania vittoria per il ventenne Paulius Siskevicius che batte i più scafati Darijus Dzervus della Veranclassic-Doltcini e Ignatas Konovalovas della Mtn-Qhubeka. In Lettonia risultato inaspettato: vince infatti Andris Vosekalns della Rietumu-Delfin che ha ragione dei ben più affermati Aleksejs Saramotins dell'IAM Cycling e Gatis Smukulis del team Katusha. In Estonia sprint a due sul traguardo di Palamuse. Alo Jakin della BigMat-Auber 93 impedisce a Gert Jõeäär della Cofidis di conquistare entrambe le maglie tricolori, dopo il titolo vinto nella prova a cronometro. In Grecia tripletta per la SP Tableware e grande festa in casa Bouglas: il ventitreenne Georgios ha battuto in volata il fratello Apostolos di un anno maggiore. Terzo, lontano 3'22", l'ex Euskaltel Ioannis Tamouridis. In Ungheria vince il diciottenne Balázs Rósza della Utensilnord Ora24.eu. Alle sue spalle si sono piazzati Peter Kusztor del team Amplatz-BMC e Krisztian Lovassy del team FixIT.no.

Anche fuori dal Vecchio Continente si sono corsi alcuni campionati nazionali, con l'eccezione di quelli principali come Australia, Colombia e Stati Uniti. In Canada fuga vittoriosa per Svein Tuft. La prima maglia rosa del Giro 2014 ha concluso un assolo lungo ben 120 km facendo il bis della cronometro dominata giovedì. Ad 1' dall'esperto gregario della Orica, Ryan Roth del team Silber ha preceduto l'altro corridore del team australiano Christian Meier.

In Kazakhstan spazio per gli atleti delle squadre Continental con Ilya Davidenok che si impone sul traguardo di Taldykorgan. Il ventiduenne del Continental Team Astana distanzia Alexandr Shushemoin del team Vino4ever e Nurbolat Kulimbetov sempre del Continental Team Astana. In Giappone arrivo in solitaria per l'ex Vini Fantini Junya Sano che rifila 10" a Kazuo Inoue del team Bridgestone Anchor e 15" a Genki Yamamoto della Vini Fantini Nippo.

In Ruanda vince il ventenne Valens Ndayisenga che divide il podio con Janvier Hadi e Bonaventure Uwizeyimana. In Etiopia nessun problema nel riconfermarsi per lo scalatore della Mtn-Qhubeka Tsgabu Grmay.

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