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Ciclismo, la corsa in rosa: ecco il Giro della Campania, in gara 120 cicliste
di MARCO CAIAZZO

Il Giro della Campania si riaffaccia nel panorama ciclistico nazionale. Mancava dal 2001. Quest'anno il ritorno con una corsa per la prima volta al femminile: la data scelta dall'organizzatore Salvatore Belardo, direttore della Biesse Promotion, insieme a Federciclismo e Federazione internazionale, è quella del 22 marzo. Partenza da Grumo Nevano alle 9.30, poi 85 chilometri passando per la provincia casertana, sino al traguardo posto a Caivano. Oltre 120 le atlete in gara, categoria juniores ed elite, ma le iscrizioni continuano.

L'arrivo è stato fortemente voluto dall'organizzazione perché è l'occasione ideale per rendere omaggio all'ottantesima edizione della Coppa Caivano, una delle prove in linea maschili con più tradizione in Italia. Il Giro della Campania in Rosa si snoda tra le province di Caserta e Napoli e nei desideri dell'organizzazione potrebbe divenire una breve corsa a tappe, per alimentare la passione delle due ruote in Campania, terra di grandi passioni su due ruote. E che ha consegnato alla letteratura sportiva vere e proprie imprese, come quella realizzata in campo maschile, proprio al Giro di Campania 1992, dall'attuale commissario tecnico della Nazionale italiana, Davide Cassani, quando la corsa attraversava la Costiera per arrivare a Sorrento.

Sul Giro della Campania punta forte Silvio Martinello, oro olimpico su pista ai Giochi di Atlanta 1996, bronzo a Sidney 2000 e oggi commentatore Rai Sport. "Il Giro della Campania in Rosa è una buona notizia per il movimento  -  spiega Martinello  -  Significa che c'è spazio per il ciclismo femminile". Per Martinello, che in passato ha corso anche il Giro di Campania e più volte è stato nella carovana del Giro d'Italia per le strade della Regione, "le province di Napoli e Caserta offrono percorsi bellissimi, anche tecnicamente. Ora al Sud corrono le donne, in passato a noi cominciavamo la stagione in Sicilia, poi con il Giro della provincia di Reggio Calabria, poi Giro della Campania".

repubblica.it