06-04-2015, 10:45 AM
L'ostacolo per questa idea è che stiamo parlando, di fatto, di due sport diversi. Se si volesse attuare si dovrebbe fare una riforma profonda a tutti livelli, che faccia sì che tutti i fratelli "minori" del ciclismo su strada siano valorizzati: pista, MTB, ciclocross ma anche ciclismo femminile. Per farlo si dovrebbe obbligare le squadre WT ad avere il loro reparto pista, il reparto ciclocross e la squadra femminile e poi favorire all'interno la multidisciplinarietà.
Però anche se sono sport più "poveri", i budget delle squadre dovrebbero essere almeno il triplo per fare 'sta cosa e con questa situazione è impensabile. Si dovrebbero innanzitutto rendere le squadre vere società, indipendente dallo sponsor (come nel calcio per fare un esempio banale banale) e che quindi non abbiano come unica entrata i soldi della sponsorizzazione.
Tutto questo è difficilissimo, anche perchè ancora non siamo arrivati ad imporre una squadra U23 alle squadre maggiori, figuriamoci questo.
Comunque quello che dice Gersh sarebbe solo un vantaggio per le squadre, basta solo trovare la voglia di farlo (che non è poco)
Però anche se sono sport più "poveri", i budget delle squadre dovrebbero essere almeno il triplo per fare 'sta cosa e con questa situazione è impensabile. Si dovrebbero innanzitutto rendere le squadre vere società, indipendente dallo sponsor (come nel calcio per fare un esempio banale banale) e che quindi non abbiano come unica entrata i soldi della sponsorizzazione.
Tutto questo è difficilissimo, anche perchè ancora non siamo arrivati ad imporre una squadra U23 alle squadre maggiori, figuriamoci questo.
Comunque quello che dice Gersh sarebbe solo un vantaggio per le squadre, basta solo trovare la voglia di farlo (che non è poco)