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Bugno critico con le regole dell'UCI e i suoi ricatti
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Bugno critico con le regole dell'UCI e i suoi ricatti
L'ex professionista italiano Gianni Bugno ha criticato oggi l'Unione Ciclistica Internazionale (UCI) in un'intervista concessa alla Gazzetta dello Sport. Dopo otto mesi come presidente dell'Associazione dei Ciclisti Professionisti (CPA), ha spiegato che c'è molto da cambiare, partendo dell'UCI.

"Non è facile interagire con corridori, organizzatori e UCI". ha detto Bugno. "Il gruppo [dei corridoi] cambia in continuazione. All'interno ci sono almeno tre divisioni: i campioni, che agiscono a modo loro, quelli che rimangono professionisti per un paio di stagioni, e i guerrieri che gareggiano per anni. Tra questi tre gruppi non c'è coesione".

Bugno ha vinto il Campionato del Mondo e il Giro d'Italia due volte. Con la sua esperienza, sta lavorando con i ciclisti e spinge per un cambiamento nelle regole dell'UCI. Probabilmente incontrerà l'UCI alla fine del mese per presentarli il suo programma sul Passaporto Biologico.

"C'è bisogno di cambiare il modo in cui [il Passaporto Biologico] è gestito e come viene messo in pratica", ha continuato. "Per come è adesso, non da garanzie a nessuno".

Il Passaporto Biologico offre una via per rintracciare il doping senza il tradizionale test positivo. Gli scienziati possono tracciare i risultati di sangue e urine nel corso del tempo per riscontrare irregolarità.

Il 3 maggio, l'UCI fermò l'Italiano Franco Pellizotti con il Passaporto Biologico. Il Comitato Olimpico Italiano (CONI) ha esaminato il caso e raccomandò il 29 giugno una sospensione di due anni al Tribunale Italiano Antidoping (TNA). In ogni modo, il TNA ha scagionato Pellizotti il 21 ottobre perché non c'era "un sufficiente livello di certezza".

L'UCI si aspetta un ricorso alla Corte Arbitraria dello Sport (CAS). Pellizotti, 32, è stato impedito di correre il Giro d'Italia a maggio e non ha gareggiato ufficialmente da allora. Si vocifera sia pronto a firmare un contratto con la squadra spagnola Movistar, ma non ha ancora annunciato un contratto.

"Pellizotti sta pagando per le guerra che ha fatto e vinto contro il Passaporto Biologico", ha detto Bugno. "Le squadre non l'hanno firmato per paura di essere ricattate".

Ha anche accusato l'UCI per il caso di Alberto Contador. Lo spagnolo ha vinto il Tour de France per la terza volta nel mese di luglio, ma due mesi dopo, è stata rivelata la sua positività al clenbuterolo durante la gara. L'UCI ha mandato i loro documenti sulle indagini alla Federazione Ciclistica Spagnola, che sta investigando sul caso.

Contador sostiene la sua innocenza, dicendo che la sostanza proviene da carne contaminata che ha mangiato, ma rischia due anni di sospensione e la perdita del suo terzo Tour de France. Bugno crede nella difesa di Contador.

"Credo in lui. Ma è una situazione assurda. La nuova stagione è iniziata e non sappiamo ancora chi ha vinto lo scorso Tour. Siamo tornati al punto di partenza: le regole dell'UCI cosi come sono, non funzionano bene", ha detto.

"Le squadre devono anch'esse essere ritenute responsabili dei casi di doping. Un caso [di doping], anche se non dovrebbe, potrebbe rimanere impunito. Con il secondo, sei [la squadra] punito e forse con il terzo si viene fermati o fatti scendere di una categoria".

Bugno è risultato positivo alla caffeina nel 1994 e sospeso per tre mesi. In un'indagine della Polizia nel 1998 sul Dottore Francesco Conconi, Bugno è stato elencato come uno dei numerosi ciclisti di cui Conconi ha trattato il sangue con l'EPO.

velonation.com
 
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Bugno critico con le regole dell'UCI e i suoi ricatti - da Francesco G. - 04-01-2011, 09:09 PM

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