26-06-2019, 02:20 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 26-06-2019, 04:57 PM da OldGibi.)
Come ho già scritto, condivido anch'io l'intervento di Paglia, solo con un distinguo sul rischio che anche questa occasione di attenzione ad un tema così importante si perda (come d'altra parte accadrà), liquidandola per la sua improvvisazione e contingenza mediatica. Che poi intorno a lei si muovano astuzie e interessi ok, il mondo questo è. Mi interesserebbero poco i soldini che rimedieranno grazie a questa inziativa / ruolo mediatico se dell'argomento si continuasse a parlare di più. Considero principalmente il punto di partenza della ragazzina che si mette con un cartello davanti al parlamento svedese (che immagino spontaneo) e che del tema inquinamento / riscaldamento globale si sta davvero parlando molto di più.
Il prosieguo attiene poco a Greta Thumberg, riguarda tutti, se ci saranno reali mobilitazioni o meno, capaci o meno di fare pressione sul mondo politico. Il rischio è anche quello che stiamo sperimentando in queste chiacchiere, liquidando Greta come fenomeno mediatico "furbo" liquidiamo anche la tematica, riducendo l'attenzione su questi argomenti.
L'assenza di primato della politica è in buona parte una assenza di consapevolezza e mobilitazione democratica, ed è un problema enorme e diffuso. Le cose ben fatte non te le portano a domicilio. D'altra parte la gran parte della gente pensa quello che i media inducono a pensare né è facile rendersi immuni.
I protocolli sono deboli e non vengono particolarmente rispettati, permane l'idea che l'allarmismo sia troppo elevato e che questo riguardi il futuro, "se il problema aumenterà si vedrà".
In Cina hanno inziato a occuparsene quando il problema inquinamento gli è arrivato alla gola.
Sarà così anche in futuro, quando avremo problemi seri tenteremo di affrontarli. Il punto è che potrebbe essere tardi per farlo bene e che potrebbe esserci un prezzo molto alto da pagare.
Se tra vent'anni fossimo di fronte ad emergenze davvero gravi come considereremmo il modo in cui oggi trattiamo queste tematiche?
Come ho scritto nel primo intervento il Nobel potrebbe essere davvero fuori dimensione ma se contribuisse all'attenzione e alla mobilitazione su tali temi, fino a qualche cambiamento reale...
Non accadrà, non me lo aspetto, gli equilibri sulle tematiche ambientali resteranno quelli modesti attuali, e magari nel frattempo Greta e i suoi diventeranno ricchissimi. Chissenefrega, per molti versi, mi preoccupa solo che stiamo davvero andando a sbattere e che ce ne preoccupiamo molto poco.
"Razza di deficienti" scriveva Asimov ma sulle atomiche (finora) poteva andare peggio. Vediamo per il resto della storia...
Il prosieguo attiene poco a Greta Thumberg, riguarda tutti, se ci saranno reali mobilitazioni o meno, capaci o meno di fare pressione sul mondo politico. Il rischio è anche quello che stiamo sperimentando in queste chiacchiere, liquidando Greta come fenomeno mediatico "furbo" liquidiamo anche la tematica, riducendo l'attenzione su questi argomenti.
L'assenza di primato della politica è in buona parte una assenza di consapevolezza e mobilitazione democratica, ed è un problema enorme e diffuso. Le cose ben fatte non te le portano a domicilio. D'altra parte la gran parte della gente pensa quello che i media inducono a pensare né è facile rendersi immuni.
I protocolli sono deboli e non vengono particolarmente rispettati, permane l'idea che l'allarmismo sia troppo elevato e che questo riguardi il futuro, "se il problema aumenterà si vedrà".
In Cina hanno inziato a occuparsene quando il problema inquinamento gli è arrivato alla gola.
Sarà così anche in futuro, quando avremo problemi seri tenteremo di affrontarli. Il punto è che potrebbe essere tardi per farlo bene e che potrebbe esserci un prezzo molto alto da pagare.
Se tra vent'anni fossimo di fronte ad emergenze davvero gravi come considereremmo il modo in cui oggi trattiamo queste tematiche?
Come ho scritto nel primo intervento il Nobel potrebbe essere davvero fuori dimensione ma se contribuisse all'attenzione e alla mobilitazione su tali temi, fino a qualche cambiamento reale...
Non accadrà, non me lo aspetto, gli equilibri sulle tematiche ambientali resteranno quelli modesti attuali, e magari nel frattempo Greta e i suoi diventeranno ricchissimi. Chissenefrega, per molti versi, mi preoccupa solo che stiamo davvero andando a sbattere e che ce ne preoccupiamo molto poco.
"Razza di deficienti" scriveva Asimov ma sulle atomiche (finora) poteva andare peggio. Vediamo per il resto della storia...