16-10-2022, 01:59 AM
Da molti punti di vista ho una buona considerazione di Enrico Letta, persona garbata, colta, con ottime competenze. Non è però un leader, ha sbagliato non poco in campagna elettorale e ritengo abbia sbagliato oggi ad usare parole così forti contro le presidenze delle camere. Parole di fuoco, pronunciate impropriamente in un contesto internazionale. Ha ragione la Meloni a dire che screditare le istituzioni italiane, specialmente in quell'ambito, non sia il massimo.
Non che le presidenze delle camere mi entusiasmino ma veniamo da una legislatura con Casellati e Fico... La carica istituzionale saprà mantenere anche La Russa e Fontana nei canali corretti, almeno spero.
Forse Letta e il PD pensano che in campagna elettorale hanno urlato poco, non si sono fatti sentire. Sbagliato, l'errore è stato inseguire la Meloni senza una percepibile proposta politica, un tentativo artificiale di polarizzazione del voto, lontano dal sentire della gente. Bonaccini aveva provato ad indicare strade diverse, a proporre idee, ma non era lui il segretario. C'è da dire che se sei lontano dalla gente per anni è difficile svegliarsi all'ultimo mese e farsi ascoltare. Magari non hai proprio le idee capaci di tracciare una strada...
Forse Letta pensa di soffiare sul fuoco dei disagi attuali della destra ma credo sbagli anche in questo. Il governo si farà e l'Italia viene prima, non puoi screditare Giorgia Meloni in anticipo, indebolire la sua posizione in Europa. Ci sono e saranno tanti spazi per fare opposizione.
Sono molto lontano dalle idee di FdI ma devo dire che Giorgia Meloni si sta muovendo con intelligenza, scontrandosi però con le modestie degli alleati e del nostro sistema politico. L'idea mi è sembrata quella di avvalersi di figure di spessore nei ruoli chiave (Panetta, Belloni), per avere uno spazio di manovra abbastanza libero dagli orpelli di Lega e Forza Italia. Sullo sfondo una situazione drammatica e grandemente complessa che il giullare Salvini (incredibile che stia riuscendo a restare al suo posto) e trisnonno Berlusca non sembrano percepire in tutta la sua gravità.
Tanta confusione perché la Ronzulli deve avere un ministero. Ma, Licia Ronzulli? Sono questi i problemi del Paese?
Non mi piace molto l'idea del semi - presidenzialismo alla francese, preferisco i nostri contrappesi, ma ben venga il doppio turno e il chi vince governa, senza troppe voci o vocine a reclamare qualcosa. E la Corte Costituzionale osservi come al secondo turno vinca e governi chi ottiene il 50% + uno degli elettori, invece di bocciare l'unica proposta decente fatta dall'altro giullare Matteo.
Nel frattempo c'è chi pensa al camaleontico Beppe Conte quale leader della sinistra... Conte? Giuseppe Conte? Chi?
Come si fa a trovare almeno una speranza di futuro?