20-05-2018, 11:50 PM
Penso a gare come la Firenze - Pistoia, la Bologna - San Luca, il Memorial Fausto Coppi, i Millemetri del Corso di Mestre, il Memorial Gastone Nencini (che era cronoscalata).
Per rimanere in Italia.
Poi, ovviamente, le cronocoppie...di cui il Baracchi è la più famosa, ma non l'unica.
E' il ciclismo della specializzazione, ma anche della standardizzazione.
Tutte le gare "diverse" non vengono valorizzate e vengono lasciate morire.
Corse di un giorno con arrivo in salita ormai non esistono più...la Spagna ne era ricca un tempo, signore classiche come l'Escalada a Montjuich o la Subida a Urkiola che ormai da un decennio non si corrono più.
Non parliamo, poi, di una corsa prestigiosissima e unica nel suo genere come la Bordeaux-Parigi, che meriterebbe di tornare in vita seduta stante.
Che desolazione.
E in questo contesto sono, soprattutto, cronometro e cronoman a farne le spese.
Per rimanere in Italia.
Poi, ovviamente, le cronocoppie...di cui il Baracchi è la più famosa, ma non l'unica.
E' il ciclismo della specializzazione, ma anche della standardizzazione.
Tutte le gare "diverse" non vengono valorizzate e vengono lasciate morire.
Corse di un giorno con arrivo in salita ormai non esistono più...la Spagna ne era ricca un tempo, signore classiche come l'Escalada a Montjuich o la Subida a Urkiola che ormai da un decennio non si corrono più.
Non parliamo, poi, di una corsa prestigiosissima e unica nel suo genere come la Bordeaux-Parigi, che meriterebbe di tornare in vita seduta stante.
Che desolazione.
E in questo contesto sono, soprattutto, cronometro e cronoman a farne le spese.