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Piccola Sanremo 2011: Quinta per Hopplà, stavolta Sbaragli - Intanto Rossi fa tris a Buscate
"Hopplà la vittoria eccola qua!". Forse sarà il caso di iniziare a pensare a slogan come questo, banale o simpatico che appaia, per descrivere l'inizio di stagione del team toscano, in grado ad appena una settimana dal successo nella Popolarissima di fare nuovamente del Veneto la propria terra di conquista. Per di più la quinta perla stagionale, che ne fa momentaneamente la squadra più vittoriosa di questo scorcio di stagione, è stata ottenuta con un altro corridore ancora, a testimonianza di una condizione di forma davvero invidiabile per i ragazzi di Forconi: ad esultare questa volta è stato quel Kristian Sbaragli di cui tanto bene si parla già da qualche anno (da allievo seppe vestire il tricolore) e che con una potente volata ha saputo mettere tutti in riga sul traguardo di Sovizzo dopo aver gestito con intelligenza un finale non facile.

144 chilometri da percorrere per i 166 atleti al via, che hanno pensato fin da subito di far sul serio: esaurito un breve tentativo di Marcolina sono stati Parrinello, Binelli e Sartore a prodursi in un'azione durata una quarantina di chilometri (dal km 39 al km 82) fino al secondo dei sette passaggi sul GPM posto a Vigo, dopo aver guadagnato fino a 1'30" sul gruppo. Poco prima del chilometro 110 (prima del quinto passaggio sul Vigo) si è poi sviluppata una nuova azione molto interessante, che se avesse beneficiato di maggior libertà da parte del plotone sarebbe sicuramente potuta giungere fin sul traguardo: in 9 si sono infatti trovati al comando, con nomi importanti quali Mazzi, il campione italiano Agostini, Mucelli, Gorodnichev, Dall'Oste, Cattaneo oltre a Greselin, Moresco e Bliakevicius. Gruppetto assortito, con alcune delle squadre principali rappresentate e con un vantaggio che ha toccato i 50" prima che il plotone reagisse e si riportasse sui fuggitivi sulla sesta ascesa di giornata, quando in testa i soli Mazzi, Mucelli e Agostini erano rimasti in avanscoperta a cercare di dare il giusto impulso al tentativo.

È iniziato così un ultimo giro scoppiettante, in cui a cavallo tra il tratto di pianura e l'ultima ascesa a Vigo si è assistito ad una serie di tentativi d'allungo che hanno tutti avuto vita breve: i primi a provarci sono stati Novak e Aru, quindi Miletta ed infine sul tratto di salita un pimpante Salvatore Puccio, alla cui ruota si sono portati Battaglin (sempre presente nelle occasioni che contano nelle ultime settimane) e Alfio Locatelli. Terzetto che si è poi trasformato in quintetto quando in testa alla corsa sono piombati anche Benedetti e nuovamente Stefano Agostini; altra situazione molto interessante ma che neppure in questa occasione ha avuto il beneplacito del gruppo, ormai preoccupato di organizzare nel migliore dei modi lo sprint finale. Si è così giunti a Sovizzo dove Sbaragli, bravo a recuperare energie dopo aver sofferto precedentemente in salita, ha fatto valere il suo spunto per conquistare il primo centro personale di questo 2011. Piazza d'onore per un altro atleta toscano, vale a dire Mirko Puccioni, portacolori della Caparrini Le Village Vibert mentre la terza posizione è stata appannaggio di Paolo Colonna. Delusione sia per la Trevigiani che per la Zalf, per la seconda domenica consecutiva fuori dal podio in una gara nazionale sulle strade di casa, che portano a casa rispettivamente il 4° e 8° posto (con Graziato e Sgrinzato) ed il 9° con il già citato Battaglin. Buona anche la prova di Luca Benedetti, già 3° al ZSSDI ad inizio mese mentre nei 10 si piazzano anche Magrin (sesto), il costante Serebryakov (settimo) ed il brasiliano Manarelli (decimo).

Vivian Ghianni - cicloweb.it