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Solo pochi anni fa, Matthew Goss vinceva la Milano-Sanremo ed arrivava secondo ai mondiali di Copenhagen alle spalle di un imbattibile Cavendish. Nel frattempo però l'australiano si è andato spegnendosi pian piano: a soli 29 si trova quasi ad un ultima spiaggia, concessagli dalla squadra britannica ONE Pro Cycling.

Brian Smith, suo manager alla MTN-Qhubeka, è certo di quale sia il problema dell'australiano. «Con Matt credo che la questione riguardi le motivazioni. Ha esperienza, ha qualità... l'unica cosa che mancano sono le motivazioni. Se non hai le motivazioni per allenarti e correre fino al limite, alla fine i risultati non arrivano».
Il suo nuovo capo alla ONE Pro Cycling, Matt Prior, invece non si è sbilanciato sui limiti di Goss, ma si è limitato a dichiarare «sosterremo Matt con l'obiettivo di raggiungere il suo pieno potenziale e contribuire a riscoprire la condizione fisica necessaria per esprimere tutte le sue qualità».

Da parte sua, Matthew Goss ha dichiarato: «Sono felice di aver accettato questa offerta: è una nuova sfida e voglio sfruttare al meglio questa opportunità. Avendo parlato con lo staff sono convinto che questo sia il team giusto per tornare alla vittoria. Metterò a disposizione la mia esperienza e le mie qualità per far sì che la squadra possa ottenere i migliori risultati possibili nel suo primo anno tra le Professional».