[Morris]

Sugli ottavi di finale….

Nadal - Kyrgios 
Nadal è Nadal, ma se Kyrgios è quello di Acapulco, non c’è stanchezza che tenga (visto il match con Khakanov) e allo spagnolo non restano che 20 probabilità su cento di spuntarla, ovviamente approfittando dei colpi di noia e di esagerata ricerca di divertimento dell’australiano. Tifo per il bad boy. 

Monfils – Thiem
L’austriaco si fa preferire, perché sa trovare la miglior forma durante un singolo torneo e, addirittura, a volte, durante lo stesso match. Ha un grande rovescio, anche se Monfils è sempre da prendere con le molle, perché incredibilmente intelligente. Poi …… la Svitolina lo  sta rendendo più attento. 

Medvedev – Wawrinka
Vince il russo, meno bello da vedere (e con minor classe), ma incredibilmente “sanguisuga” o “tergicristallo”, con colpi potentissimi. È oggi il più serio candidato (extra fab four) a diventare numero uno ATP, ed è maturo per vincere uno slam. 

Rublev - Zverev
Quando vidi Rublev al “Bonfiglio”, al cospetto del connazionale Roman Safjullin, pensavo fosse quest’ultimo il crack, invece, ad oggi, non è ancora entrato fra i primi 100 al mondo. Rublev ha saputo far tesoro di ogni esperienza e di ogni sconfitta coi coetanei. Sta raccogliendo risultanze degne del suo essere “gran picchiatore”. Non un fenomeno, ma non inferiore al tanto decantato tedesco che, fra i giovani rampanti, è quello con meno talento (per buona pace del commentatore Nargiso). Sono comunque convinto che Zverev, alla fine, nonostante un sangue meno blu, raggiungerà la vetta mondiale, perché vive per il tennis aldilà di ogni doverosa evasione. 

Sandgren – Fognini
Deciderà, come sempre, l’universo psicologico del ligure. Se azzeccherà l’entrata nel match, arriverà ai quarti, indipendentemente dalla forma dell’americano. 

Fucsovics - Federer
Roger non poteva trovare un ottavo peggiore: l’ungherese è in grandissima forma, ed ha il gioco per far soffrire il leggendario svizzero. Tra l’altro, Federer sarà anche stanco dopo il match con John Millman.

Raonic – Cilic
Due che stanno ritrovandosi. Preferisco il canadese, ma potrebbe benissimo vincere al quinto il croato. Due talenti pressoché uguali, salvo nel servizio, dove Milos è davvero uno dei migliori cinque al mondo. 

Schwartzman – Djokovic 
L’ottavo più noioso e scontato. Il piccoletto Schwarzy non è Del Potro…..


Ottavi donne:

Barty – Riske
Ashleigh, Bianca Andreescu e la Muchova (a debita distanza dalla prime due), rappresentano il tennis in un oceano di bollettierismo. Sono varie, hanno acume tattico, sanno fare tutto e piacciono alla gente. La Barty stramerita il numero uno. Di fronte a lei però, colei che l’ha battuta lo scorso anno a Wimbledon. Non faccio previsioni per un motivo semplice….: nel tennis sono australiano da sempre. Unica eccezione: Adriano Panatta.

Sakkari – Kvitova
La greca, se in giornata, può fare un gran bello scherzo alla giunonica Kvitova, tennista di valore e con un potenziale, nonostante tutto, anche superiore al bel guadagnato di carriera. La ceka resta favorita, ma attenzione al primo set della muscolare ellenica.  

Gauff – Kenin
Mi spiace ma la lotta fra il “bollettierismo” tipico a stelle e strisce delle due, mi lascia indifferente e, soprattutto, mi rende incapace di metterci quel grammo di impegno per giungere ad un razionale pronostico. Due che per guardarle…… dovrei avere come alternativa una tappa del Tour con protagonisti Froooooooooooome e Thooooooooooomas.

Jabeur – Wang
Spero vinca la cinese: per il suo tennis più gradevole e per la memoria del suo defunto coach, Peter McNamara. 

Kontaveit - Swiatek
Iga, non ancora diciannovenne, ha un Wimbledon junior nel curriculum, ed un’attualità in grande ascesa. L’estone, ha alle spalle il precedente vittorioso con la polacca, in quel di Cincinnati, lo scorso anno. Le due sono molto simili per struttura fisica e per gioco. Credo che alla fine vincerà la Kontaveit, in 3 set. 

Mertens - Halep
Difficile che la belga possa battere una come la Halep, totalmente rinfrancata dall’aver ritrovato a pieno servizio, quel gran coach che è Darren Cahill (era anche un bel giocatore, ma fu frenato dagli infortuni). 

Muguruza – Bertens 
La spagnola sta tornando in forma, ma la Bertens è al massimo di carriera e questo è uno  slam che può vincere. Tra l’altro il cambio di superficie, dal rebound ace al greenset, la favorisce. 

Kerber – Pavlyuchenkova
La russa ha talento superiore, ma un fisico troppo macchinoso per sopportare Satrapo-Kerber. La Pavlyuchenkova per vincere deve farlo in due set, rendendo gli scambi molto corti. Alla fine vincerà la tedesca di origine polacca.