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Artista figurativo del decennio - CM Artist of the decade
#15
XVII secolo

1600-09: Come già detto, il più rivoluzionario del decennio è Caravaggio, e per esserlo gli basterebbe la sola "Madonna dei pellegrini" (1604). Non va dimenticato tuttavia il suo ammirato rivale Annibale Carracci. Sul fronte internazionale vediamo sbocciare il fiammingo Pieter Paul Rubens e il tedesco Adam Elsheimer. Il fiammingo è il primo grande pittore pienamente barocco, il secondo uno dei maggiori poeti del pennello della sua generazione. 
1610-19: Il biennio 1609-10 è funesto: muoiono prematuramente Caravaggio, Elsheimer e Carracci. Nel frattempo emerge la scuola bolognese con Guercino, Domenichino e Guido Reni. Tuttavia il maggiore artista del periodo è Rubens, e penso che basti il trittico della Crocifissione di Anversa (1611) per dimostrarlo.
1620-29: Rubens e Guido Reni diventano i due pittori più pagati al mondo, tuttavia la rivoluzione avviene in scultura, con Gian Lorenzo Bernini, enfant prodige, che nel 1621 realizza in marmo il "Ratto di Proserpina" e che dal 1624 lavora al colossale Baldacchino di San Pietro e all'Apollo e Dafne. Suoi gregari i futuri rivali Giuliano Finelli e Francesco Borromini. Nel frattempo il caravaggismo ha le sue migliori declinazioni in: Velazquez, Ribera, Orazio e Artemisia Gentileschi, Giovanni Serodine.
1630-39: Litigano con Bernini Finelli e Borromini, il secondo si rivela essere uno dei più grandi geni solitari e malinconici di ogni epoca. Per premiarlo penso basti il progetto per la Chiesa di San Carlino alla Quattro Fontane (1634-1640). Nel frattaempo Pietro da Cortona dà il via alla tradizione dei soffitti barocchi. Ma la miglior pittura è quella di Rubens e dell'emergente Rembrandt.
1640-49: Penso che la Ronda di notte (1642) di Rembrandt sia meritatamente uno dei dipinti più famosi dell'intera storia dell'arte, poesia luministica. In Italia il meglio viene dato di nuovo in scultura e architettura da Bernini e Borromini. Diego Velazquez in Spagna raggiunge quasi le sue massime vette.
1650-59: E' sfida serrata tra Rembrandt e Velazquez.. il primo cade nel pieno del dramma biografico e pittorico, mentre il secondo scherza con la vita con il suo capolavoro Las Meninas (1656). Premio il secondo.
1660-69: Nonostante la poetica del sopravvalutato Vermeer sia notevole in questo decennio, mi sento di premiare il genio sfaldato e drammatico del declinante e triste Rembrandt. Triste, solitario, final e genial. In Italia la scultura ha buoni risultati anche con Melchiorre Caffà. Notevole anche il tardo Bernini, mentre Borromini si toglie la vita nel 1667. 
1670-79: Decennio abbastanza misero. Premio Vermeer, il quale tuttavia muore nel 1675. Notevole la poetica delle natura morte di Baschenis, in Italia. Mentre il fronte architettonico è dominato dal genio del Guarini, che progetta la cupola per la cappella della Sindone a Torino-
1680-89: Domina la quantità straordinaria di opere eseguita da Luca Giordano. Uno dei casi più clamorosi di produttività in poco tempo.
1690-99: La qualità dei prodotti artistici diminuisce. La trinità (1692) del Giordano all'Escorial di Madrid tuttavia segna un passaggio ad una forma mentis che ormai apre al Tiepolo.
 
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RE: Arista figurativo del decennio - CM Artist of the decade - da Giugurta - 10-07-2020, 09:18 PM

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