21-02-2021, 12:23 PM
Secondo oro mondiale per Katharina Lienseberger. Uno slalom stravinto, due manches dominate, nessuno le è rimasto vicino, solo Petra Vhlova ci ha provato ma si è presa un bel secondo di distacco. Una volta uscita Gisin e con Shiffrin sottotono (ma terzo posto e quarta medaglia per lei) si può tranquillamente dire che le altre atlete hanno fatto un altro sport, non all'altezza delle prime due. In questa occasione ha brillato la slovena Andreja Slokar, risalita fino al quinto posto dietro a una buona Wendy Holdener. Tornando alla prova di Liensberger, da un po' di tempo non si vedeva tanta aggressività accompagnata da questo livello di precisione, onestamente è stata imbattibile.
Curiosità. E' la sua terza medaglia al mondiale di Cortina, quarta nel complessivo per lei, ma non ha ancora vinto nella Coppa del Mondo
Italiane lontane, ma non c'è da stupirsi. Irene Curtoni, 18°, in lacrime nel finale, probabilmente si aspettava qualcosa di meglio ed è in aria di ritiro, però insomma, da anni non è a livello delle prime, tutti sognano un addio (?) migliore ma in pochi lo ottengono e coi suoi famigerati problemi cronici alla schiena c'è da essere contenti. Resta la migliore delle italiane, appena davanti a Martina Peterlini, 19° con un' ottima rimonta nella seconda manche. L'altra azzura, Anita Gulli, fuori dalle trenta nella prima manche, riesce ad acciuffare il 26° posto (scesa dopo la Liensberger). Fuori Federica Brignone, ma con una condizione così, era difficile aspettarsi la conclusione della manche nello slalom.
Dedico questo a Katharì, ma più che altro perchè avevo voglia di risentire Renzo Arbore
Curiosità. E' la sua terza medaglia al mondiale di Cortina, quarta nel complessivo per lei, ma non ha ancora vinto nella Coppa del Mondo
Italiane lontane, ma non c'è da stupirsi. Irene Curtoni, 18°, in lacrime nel finale, probabilmente si aspettava qualcosa di meglio ed è in aria di ritiro, però insomma, da anni non è a livello delle prime, tutti sognano un addio (?) migliore ma in pochi lo ottengono e coi suoi famigerati problemi cronici alla schiena c'è da essere contenti. Resta la migliore delle italiane, appena davanti a Martina Peterlini, 19° con un' ottima rimonta nella seconda manche. L'altra azzura, Anita Gulli, fuori dalle trenta nella prima manche, riesce ad acciuffare il 26° posto (scesa dopo la Liensberger). Fuori Federica Brignone, ma con una condizione così, era difficile aspettarsi la conclusione della manche nello slalom.
Dedico questo a Katharì, ma più che altro perchè avevo voglia di risentire Renzo Arbore