[OldGibi]

Aah! Una di quelle serate in cui è un piacere filtrare quanto visto della tappa con un eccellente aperitivo... "Sì, ma vigoroso" e vado quindi su un Biancosarti con ghiaccio! (qui, da buon vecchietto, vado nella preistoria, ricordando il carosello del mitico tenente Sheridan). 

Peccato che Raiplay non vada, costringendoci alla tv e a commentare poco. 

Tappa che ha detto molto ma non con grande chiarezza, specialmente se consideriamo che siamo solo alla quarta frazione e che la gara è stata particolare, tra pioggia e saliscendi impegnativi, un impegno diverso dalle lunghe salite.

Evidentemente promosso Bernal, alquanto maestoso quando si è alzato sui pedali. Se la schiena lo lascerà in pace potrebbe essere "troppa roba" per tutti, salvo verificare cosa potrà dire Evenepoel. Non considererei infatti un segnale negativo il lieve cedimento del prodigio, dato che la sua condizione e la sua convinzione possono crescere. 

Con Egan tre "cagnacci" (nel senso romanesco) attesi per solidità e condizione in presumibile crescita, Carthy, Vlasov e Landa. Solito Mikel che ha spremuto la squadra per il suo classico attacco a "bagno-Maria", prende un po' di metri e resta lì, sospeso, finché gli altri non rinvengono. La sua vocazione è il piazzamento e così sarà. Peccato abbia un po' spremuto anche diesel - Bilbao, che forse non aveva oggi molta benzina, ma alla lunga lo dovremmo trovare lì. Vlasov bene ma non benissimo nella mia sensazione, più brillante Carthy, che aveva anche forato pochi chilometri prima ma è rientrato bene e ha dimostrato di esserci. 

(Questo mi ricorda una delle assurdità della RAI, con Cassani portato a spasso che non fa il mestiere della seconda moto, raccontando chi si stacca ed eventuali situazioni di corsa. Cosa fa lì, il telecronista o il CT?). 

Con i primi anche un Ciccone già scalpitante ieri. Se sta così bene dovrebbe cambiare mentalità e gestire le sue energie, potrebbe ottenere un piazzamento nella top 10 ma c'è tanta strada da fare. 

Sorprendente in negativo Yates, con Remco sì ma da uno come lui ci si aspetta maggiore brillantezza prima dell'eventuale crisi: già alla frutta? Difficile a dirsi, magari ha sofferto la pioggia, non è stato però un buon segnale. 

Daniel Martin secondo attese, bene ma non benissimo Formolo (sulle salite più lunghe?), sorprende invece che sia Bardet il primo della coppia DSM. Vedremo, abbastanza misteriosi sia lui che Hindley. 

Con quella pattuglia l'ormai roccioso Caruso e un buon Bettiol, che a questo punto non è chiaro se voglia fare classifica. La gamba c'è, forse meglio uscire dalla generale e cercare di raccogliere dalle fughe. 

Una delle maggiori delusioni è stato forse Sivakov, con il beneficio del dubbio che vale per tutti, percorso misto, pioggia e vento. Avrei scommesso, tuttavia, di vederlo là davanti... 

Dopo la cronometro speravo in un Pozzovivo più positivo, spero che su montagne più adatte a lui possa fare meglio, il segnale non è però buono. 

Poco da commentare per me per Buchmann, Soler e Bennett, non mi aspettavo molto. Dei forse Buchmann quello che potrà meglio lottare per un piazzamento. Almeida non l'ho mai considerato per una top ten in questo Giro, ha chiarito già oggi di non avere le gambe dello scorso anno. 

Le speranze di Fabbro di ben figurare si sono fermate sulla prima salita (e il fatto che ieri tirasse per Sagan era un segnale). Se la condizione fosse discreta magari una fuga, ma ci credo molto poco. 

"Il Rosa di Buja" una delle poche cose salvabili della cronaca di Pancani. Fa piacere per De Marchi, si è fatto un "mazzo tanto" in innumerevoli fughe, con tanta generosità, una soddisfazione meritatissima. 

Ultima nota azzurra per un sorprendente Fiorelli, bravo davvero. 

Mi prendo un secondo aperitivo, un Aperol, non so decidere quale preferisco tra i due...