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Il grande torneo dei corridori del '900 - chi è stato il più grande stradista del secolo scorso?
#29
GIRONE D
Ferdi Kubler +2
Gastone Nencini
Freddy Maertens +8
Eugéne Cristophe
Uwe Ampler
Nicolas Frantz
Octave Lapize +6
Giuseppe Olmo +4
Francesco Camusso
Pascal Richard

Questo è veramente un girone di ferro.

Camusso è stato uno degli scalatori puri più forti di tutti i tempi, Richard un evidente totale che forse sarebbe potuto essere ancor di più, Frantz era un toro brado che aveva nelle corse a tappe il suo terreno d'elezione, ma sapeva dire la sua anche nelle corse in linea.

Cristophe era un grande ciclocrossista, capace di esaltarsi su ogni terreno su strada e rallentato, purtroppo, da una guerra mondiale. Ampler è stato, con Ludwig, il volto dell'ultimo decennio del dilettantismo e il più forte dilettante del post Soukho nelle corse a tappe.

Mi spiace non premiare la grandezza infinita di Nencini, uno che è arrivato a 28" e a uno Jacques Anquetil da fare la doppietta Giro-Tour.

Gli preferisco, però, l'asso totale Ferdi Kubler, uno che sapeva vincere su ogni terreno e contro ogni avversario. E' vero, il suo Tour è macchiato dal ritiro di Magni in maglia gialla. E' anche vero, però, che a causa della guerra si è ritrovato a poter correre per traguardi importanti solamente quando era ormai prossimo ai trent'anni. Le corse a tappe, poi, erano un qualcosa in più per l'elvetico, il quale aveva nelle classiche vallonate il ramo del ciclismo in cui si esaltava maggiormente. Kubler era un grande cronoman, era forte su salite di ogni tipo ed era estremamente veloce.

La stagione del suo peak, il 1951, è letteralmente pazzesca per quantità e qualità delle vittorie. E fu anche un gran longevo, capace di arrivare secondo al Tour a trentacinque anni e di vincere la Milano-Torino a trentasei e mezzo.

Di Giuseppe Olmo ho già parlato tante volte: un corridore che doveva imporsi dei limiti perché di limiti non ne aveva. Le dieci tappe vinte al Giro del '36 parlano per lui.

Lapize non aveva nemmeno ventisette anni quando è scoppiata la prima guerra mondiale e già vantava un palmares tra i migliori di sempre. Sul suo talento il sole non tramontava mai.

Il primo posto nel girone, però, va a uno dei peak più alti nella storia dello sport. Freddy Maertens nel biennio '76-'77 è qualcosa per cui non esistono aggettivi.
 
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Messaggi in questa discussione
RE: Il grande torneo dei corridori del '900 - chi è stato il più grande stradista del ... - da Luciano Pagliarini - 03-12-2021, 05:48 PM

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