13-07-2022, 12:53 PM
Andrea Dovizioso ha comunicato l'addio alla MotoGP a fine stagione. La sua è stata una carriera longeva, dal 2002 al 2020 non ha saltato nemmeno una gara, di un pilota che aveva senz'altro talento, ma che non ha mai avuto grandi possibilità nella prima decade dei suoi 20 anni. Il suo unico titolo mondiale risale al 2004, in 125cc, dove dominò la stagione contro gente come Stoner, Lorenzo ed anche un esperto Roberto Locatelli.
Ammirevole la sua perseveranza nell'abbracciare il progetto Ducati per così tanto tempo nonostante non abbia mai fatto mistero di non amare i capi del team. Nel 2017 è arrivato vicino al titolo MotoGP anche se, col senno di poi, più per circostanze sfavorevoli capitate al fenomenale Marc Marquez, anche se Austria e Motegi rimangono nella leggenda, la staccata in fondo al rettilineo in discesa in Giappone, sotto l'acqua, va vista e rivista.
L'appendice post Ducati è chiaramente il canto del cigno che un personaggio così importante negli ultimi 10 anni della MotoGP non meritava.
Ammirevole la sua perseveranza nell'abbracciare il progetto Ducati per così tanto tempo nonostante non abbia mai fatto mistero di non amare i capi del team. Nel 2017 è arrivato vicino al titolo MotoGP anche se, col senno di poi, più per circostanze sfavorevoli capitate al fenomenale Marc Marquez, anche se Austria e Motegi rimangono nella leggenda, la staccata in fondo al rettilineo in discesa in Giappone, sotto l'acqua, va vista e rivista.
L'appendice post Ducati è chiaramente il canto del cigno che un personaggio così importante negli ultimi 10 anni della MotoGP non meritava.