[OldGibi]

Noi appassionati di ciclismo siamo brava gente, ci basta una tappa combattuta, qualche scattino, ed eccoci qui a riempire il nostro bel bar dello sport. A Paglia bastano due bicchieri di Tassoni per andare fuori giri, solo che ha, come sempre, ragione. Io prendo due Jack Daniels doppi e solo così dopato provo ad inseguire. 

Leonardo Piepoli, Purito Rodriguez, Cadel Evans, Andy Schleck, José Rujano, Roberto Heras, Gilberto Simoni, Ivan Basso, Joseba Beloki, Danilo Di Luca, altri ancora... In pochi post mettiamo in campo 20 anni e passa di storia del ciclismo per passare ai raggi X il buon Richard Carapaz. 

Intanto non direi che è il terzo del lotto, pur a debita distanza dai due sloveni. In un ipotetico GT ben disegnato con tutti in piena forma lo vedrei attualmente come il quinto, dietro Pogi, Roclic, Vingegaard e Bernal. E' un discreto scalatore, che si stacca dai Landa e affini per doti di fondo, per la maggiore continuità, per il miglior spunto e per fare meno fatica in pianura. Grave torto oggi non aver saputo dare continuità all'azione, ha il merito di averci provato ma è stato raggiunto da un quasi pensionato e da un australiano che sembra poco più di uno scalatore come tanti. Ad oggi, direi che il paragone con tanti dei corridori citati non comincia nemmeno. 

I protagonisti del Giro questi sono (persi per strada anche MAL, il fratello minore di Dum, il terzo gemello Yates e, purtroppo, il miglior Bardet degli ultimi anni), bisogna accontentarsi, ci basta che mettano l'anima sulla strada e che non ci facciano andare di traverso il Santa Cristina di Marco, che quello è un tempio sacro e va onorato. Forza ragazzi, a ognuno il suo mestiere, voi a pedalare, noi ad applaudire.