06-06-2022, 08:57 AM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 06-06-2022, 08:58 AM da OldGibi.)
Ovviamente uno o due compagni del campione di turno che tirano sull'ultima salita è una situazione che c'è sempre stata, la Sky gli ha dato una dimensione abnorme, partendo dallo strapotere economico e sacrificando corridori anche importanti all'altare della sua "programmazione", aggiungendo poi preparazione e alimentazione "scientifica".
Il fascino di una tappa come quella stava tutto nel confronto diretto tra i big, in era Sky avevi la mortificante situazione in cui quando tirava l'ultimo uomo dietro erano rimasti in pochissimi e con la lingua di fuori.
Che il mondo del ciclismo non si sia posto il problema desta tanta perplessità, era evidente che non si stava facendo il bene di questo sport. L'assetto del WT, il numero di squadre, il numero di corridori per squadra, un eventuale salary cup, molto si poteva / potrebbe fare.
Quando la Sky / Ineos ha ingaggiato anche Bernal e Sivakov (e quasi qualsiasi altro corridore potenzialmente interessante) ho avuto il timore di un impero eterno, sia pure con il duo Dumoulin - Roglic che sembrava poter porre una alternativa (considerando comunque che avere 2 squadre top invece di una non cambierebbe molto il problema).
L'incredibile ventata di grandissimi talenti degli ultimi anni ha fatto saltare il banco. Negli ultimi due anni l'irrilevanza dei riproposti trenini Ineos era quasi commovente.
Pogacar ci ha messo una pezza ma i problemi restano. Non saprei nemmeno dire se se li pongono, cercando di valutare una riorganizzazione che resta palesemente necessaria.