09-07-2022, 01:04 AM
La cosa assurda è che tutto questo non ha senso, quanto meno non un senso intellettualmente onesto.
Noi, per passione, paragoniamo spesso corridori di epoche diverse, con tutti i limiti che questo ha. Lo facciamo senza partigianerie e senza un interesse che sia diverso dal conoscere e comprendere meglio il ciclismo.
Qui di che si tratta, di numero di letture, di vendere giornali, di maggiori contatti, infine di soldi? Merckx trema... Ma sei scemo? Cannibale tutto pizza e salame?? Ma non infanga la Gazzetta della Sport scrivere bestialità simili, che sarà anche decaduta ma ha una storia che andrebbe rispettata (insieme allo sport)?
Per non parlare, in casa RAI, dell'assurda e roboante telecronaca di ieri ad incensare una azione di Van Aert ben poco sensata, o oggi a dire che ci aspettano due tappe fantastiche in questo week end... Audience? Ma non migliorerebbe meglio parlando più realisticamente di sport?
Io oggi ho visto un Pogacar che si è accorto di non sentirsi al massimo (caldo?) nel non chiedere a Bennett e Majka di sparare subito tutto, non fluido al momento dell'attacco, poi straordinario nel trovare le risorse per rispondere a Vingegaard con la forza di volontà. E la cosa più evidente è che Pogi ha un vero antagonista, molto forte. Forse due, se Roglic riesce a recuperare dalla caduta e considerando che sono compagni di squadra.
Pogacar ha speso molto in questi 3 giorni, più di Vingegaard (molto protetto dalla squadra). E' vero che ha anche doti di recupero eccezionali, comunque Tour lungo, presto per assegnare maglia gialla e podio.
Tra l'altro, con questi osanna come fuochi d'artificio, si rischia di perdere di vista la gara e di non applaudire davvero, che è ciò che oggi Pogacar, Vingegaard, Roglic, Kamna e gli altri, in gradi diversi, meritano.