[Primo della Cignala]

Sul valore della concorrenza, fatti salvi i giovini, sai come la penso (ma il discorso parte proprio dal Giro, dove semplicemente non c'era chi poteva dare la misura degli altrui valori, che si sono manifestati nello spettacolo immondo che abbiamo visto).
Ma per profondità e varietà il parterre di questa Vuelta vale veramente tanto più del Giro, anche al netto delle defezioni che hanno interessato l'una e l'altra corsa.

Peraltro, nonostante il terreno ai limiti dell'oscenità, questa Vuelta si è vinta con prestazioni di altissimo livello, in salita e a crono. E Remco era pure acciaccato, adesso lo possiamo dire, nel giorno dell'over 2000. Tutto il Giro dovrebbe reggere il confronto con il Blockhaus (!), la tappa di Torino (che è stata molto bella pur non essendo propriamente una tappa di montagna e gli spiccioli di km del Fedaia.

Ma mi sembra che stiamo facendo anche troppa analisi. Alla fine della fiera il dato è uno: se il Giro, di misura o largamente, non riesce a risultare più godibile di questa Vuelta (e già lo era stato di meno rispetto al Giro 2020, sic), al di là di Remco, vuol dire che è molto più vicino al conto che alla frutta.