24-10-2010, 07:14 PM
(23-10-2010, 10:14 PM)ManuelDevolder #48 Ha scritto: E' un Giro a cui darei questo aggettivo "traducibile", sopprattutto nelle prime due settimane. Traducibile nel senso che, le tappe che sembrerebbero parlare la lingua dei velocisti, potrebbero trasformarsi (e quindi tradursi) in tappe insidiose persino per il Giro. Analizzando le altimetrie, noto la mancanza di una tappa completamente pianeggiante (se non Tropea e Ravenna), quindi con la buona volontà di qualche squadra, la corsa puo diventare dura e per la vittoria di tappa, e per la classifica. Chissà....
quella di tropea forse non è nemmeno per velocisti, quando si arrivò lì l'ultima volta vinse Bettini, e forse faranno lo stesso arrivo, se non ricordo male.