11-11-2010, 01:40 PM
(11-11-2010, 11:30 AM)Akr Ha scritto:Premetto che non ho seguito nel merito la vicenda Guldhammer ma in generale bruciare i giovani è indice di insana gestione (già che stiamo parlando di azienda).(10-11-2010, 01:01 PM)SarriTheBest Ha scritto: A me della Columbia scoccia un po' questa politica anche estrema che applicano sui giovani: in pratica si prendono tutto quello che nei dilettanti sta spopolando, senza forse dar la giusta importanza al fatto che siano già pronti o meno. Tanto se va bene è tutto di guadagnato, e se invece va male e bruciano il ragazzo... amen. Guldhammer è l'ultimo esempio, e adesso capisco perchè Riis se lo fece soffiare così facilmente...Bhè se scegli una grande "azienda",devi produrre risultati,altrimenti ti mandano via.
Crudele o spietata che sia,questa è la realtà.
Se vuoi una grande "famiglia",firmi per molto meno e vai da un Reverberi o da un Masciarelli.
(concedetemi l'esempio)
2 esempi:
-Nibali: se la liquigas non lo avesse lasciato crescere "in pace" a quest'ora altro che podio al Giro e Vuelta, parleremmo di una promessa non mantenuta.
-Pozzato: gli si fece saltare la categoria dilettanti ed ora ci ritroviamo uno che doveva essere un fenomeno a fare il super-piazzato..