11-09-2017, 12:52 PM
Parliamo di Italia: il Mondiale?
«Prima devo capire come sto,
vedere che cosa mi sono fatto
al costato perché il colpo l’ho
sentito. In base a questo, deciderò.
Certo, parlando con il
commissario tecnico ho capito
che il percorso non è adatto a me e
che la Nazionale ha già le
pedine giuste. Io che ruolo potrei
avere?».
Però Nibali è Nibali. E’ il simbolo
del ciclismo tricolore.
«Sì, però per adesso mi fa male
dove sono caduto. Queste botte
ci vuole tempo per assorbirle,
non si inventa nulla».
Gli obiettivi 2018?
«No, è ancora troppo presto.
Però di sicuro al Mondiale voglio
arrivare preparato perché
quello in Tirolo è un percorso
molto adatto a me. Per arrivarci
al top dovrò tornare qui alla
Vuelta. Poi, la stagione non è
ancora finita. Ho obiettivi importanti
(tutti dopo il Mondiale,
ndr): Toscana, Emilia, Tre
Valli e, soprattutto, il Lombardia
del 7 ottobre».
«Prima devo capire come sto,
vedere che cosa mi sono fatto
al costato perché il colpo l’ho
sentito. In base a questo, deciderò.
Certo, parlando con il
commissario tecnico ho capito
che il percorso non è adatto a me e
che la Nazionale ha già le
pedine giuste. Io che ruolo potrei
avere?».
Però Nibali è Nibali. E’ il simbolo
del ciclismo tricolore.
«Sì, però per adesso mi fa male
dove sono caduto. Queste botte
ci vuole tempo per assorbirle,
non si inventa nulla».
Gli obiettivi 2018?
«No, è ancora troppo presto.
Però di sicuro al Mondiale voglio
arrivare preparato perché
quello in Tirolo è un percorso
molto adatto a me. Per arrivarci
al top dovrò tornare qui alla
Vuelta. Poi, la stagione non è
ancora finita. Ho obiettivi importanti
(tutti dopo il Mondiale,
ndr): Toscana, Emilia, Tre
Valli e, soprattutto, il Lombardia
del 7 ottobre».