13-12-2015, 06:11 AM
THE STREAK IS OVER !!
Nella partita forse più impensabile, contro la terza peggior squadra della NBA attualmente che è anche la peggio assemblata, sono caduti i Golden State Warriors.
Onore ai Bucks dunque e questa potrà essere o l'unica soddisfazione della stagione oppure un trampolino di lancio per rimettersi in carreggiata.
Eroe della serata assolutamente GREG MONROE e chi se non un centrone old style poteva essere l'antidoto allo small ball dei Warriors. Nel 4/4 i Bucks andavano ogni azione da lui in post basso con Draymond Green che si è rivelato incapace di contenerlo, risultato punti ed assist con continuità che hanno scavato il solco decisivo. Il tabellino recita 28+10+5, la prestazione è la migliore della carriera da quando è in NBA.
Questa partita rischia di essere un punto di svolta nella storia della lega, perché la streak dei Warriors non è stata interrotta dai vari fuoriclasse come LBJ o KD, ma da Greg Monroe che fenomeno non è, ma è un pivot vero, grande, grosso e forte in post. Andare small lasciando Bogut in panca per tutto il 4/4 si è rivelato un errore enorme di Walton. Già Utah aveva sfiorato il colpaccio sfruttando i mismatch favorevoli, ora rischia di partire una nuova corsa ai lunghi perché - come già Indiana ci aveva insegnato a suo tempo nei duelli con l'antenata dei Warriors, ossia Miami - il miglior antidoto contro chi gioca piccolo sono i vecchi e cari quattro e cinque grandi e grossi(e mobili).
Nella partita forse più impensabile, contro la terza peggior squadra della NBA attualmente che è anche la peggio assemblata, sono caduti i Golden State Warriors.
Onore ai Bucks dunque e questa potrà essere o l'unica soddisfazione della stagione oppure un trampolino di lancio per rimettersi in carreggiata.
Eroe della serata assolutamente GREG MONROE e chi se non un centrone old style poteva essere l'antidoto allo small ball dei Warriors. Nel 4/4 i Bucks andavano ogni azione da lui in post basso con Draymond Green che si è rivelato incapace di contenerlo, risultato punti ed assist con continuità che hanno scavato il solco decisivo. Il tabellino recita 28+10+5, la prestazione è la migliore della carriera da quando è in NBA.
Questa partita rischia di essere un punto di svolta nella storia della lega, perché la streak dei Warriors non è stata interrotta dai vari fuoriclasse come LBJ o KD, ma da Greg Monroe che fenomeno non è, ma è un pivot vero, grande, grosso e forte in post. Andare small lasciando Bogut in panca per tutto il 4/4 si è rivelato un errore enorme di Walton. Già Utah aveva sfiorato il colpaccio sfruttando i mismatch favorevoli, ora rischia di partire una nuova corsa ai lunghi perché - come già Indiana ci aveva insegnato a suo tempo nei duelli con l'antenata dei Warriors, ossia Miami - il miglior antidoto contro chi gioca piccolo sono i vecchi e cari quattro e cinque grandi e grossi(e mobili).