23-06-2014, 07:18 PM
Henao: «Voglio tornare ad alto livello»
«Il mio 2014 è finito, ora servono pazienza e determinazione»
Sergio Luis Henao non tornerà a correre quest’anno: il colombiano della Sky ha riportato la frattura della rotula in un incidente occorsogli venerdì mentre provava la crono del Giro di Svizzera.
Un 2014 da dimenticare, per Henao: solo 15 giorni di corsa, dopo il lungo stop impostogli dalla squadra a causa di valori anomali, che sono poi stati al centro di un accurato studio sulla permanenza per lunghi periodi in altura.
Come sta?
«Bene, anche se sono deluso e dolorante. Sono rientrato a Pamplona».
Un infortunio importante, ma si può dire che sia andata bene...
«Grazie a Dio non è successo altro, le cose avrebbero potuto andare molto peggio. Il meccanico e i tecnici che erano dietro di me si sono molto spaventati, pensavano che non mi rialzassi più. Quello con l’automobile è stato un impatto durissimo, ma non ricordo nulla».
Quando sarà operato?
«La squadra sta valutando ogni possibilità. Se la scelta cadrà su Pamplona, l’intervento sarà effettuato a metà settimana. Poi ci sarà la riabilitazione che sarà lunga e richiederà molta pazienza».
Stagione finita?
«Penso di sì. Non devo avere fretta di recuperare, l’importante è ritrovare la piena efficienza fisica. Il mio obiettivo è quello di tornare a misuarmi con i migliori nelle gare più importanti del mondo».
Com’è avvenuta la caduta?
«Stavamo provando la crono, i miei compagni erano davanti a me. Siamop arrivati ad un crocevia, c’erano vari volontari, ma non sapevo che il traffico era ancora aperto. Andavo a 30 all’ora ma la macchina non l’ho proprio vista e e credo che nemmeno lei abbia visto me. Ho sentito solo l’impatto».
Il caso le ha salvato la vita?
«Sì. Ho picchiato la gamba e la testa, il casco ha fatto il suo dovere. Penso che dovrebbero indossarlo tutti, sempre, quale che sia il loro modo di andare in bici».
tuttobiciweb.it
«Il mio 2014 è finito, ora servono pazienza e determinazione»
Sergio Luis Henao non tornerà a correre quest’anno: il colombiano della Sky ha riportato la frattura della rotula in un incidente occorsogli venerdì mentre provava la crono del Giro di Svizzera.
Un 2014 da dimenticare, per Henao: solo 15 giorni di corsa, dopo il lungo stop impostogli dalla squadra a causa di valori anomali, che sono poi stati al centro di un accurato studio sulla permanenza per lunghi periodi in altura.
Come sta?
«Bene, anche se sono deluso e dolorante. Sono rientrato a Pamplona».
Un infortunio importante, ma si può dire che sia andata bene...
«Grazie a Dio non è successo altro, le cose avrebbero potuto andare molto peggio. Il meccanico e i tecnici che erano dietro di me si sono molto spaventati, pensavano che non mi rialzassi più. Quello con l’automobile è stato un impatto durissimo, ma non ricordo nulla».
Quando sarà operato?
«La squadra sta valutando ogni possibilità. Se la scelta cadrà su Pamplona, l’intervento sarà effettuato a metà settimana. Poi ci sarà la riabilitazione che sarà lunga e richiederà molta pazienza».
Stagione finita?
«Penso di sì. Non devo avere fretta di recuperare, l’importante è ritrovare la piena efficienza fisica. Il mio obiettivo è quello di tornare a misuarmi con i migliori nelle gare più importanti del mondo».
Com’è avvenuta la caduta?
«Stavamo provando la crono, i miei compagni erano davanti a me. Siamop arrivati ad un crocevia, c’erano vari volontari, ma non sapevo che il traffico era ancora aperto. Andavo a 30 all’ora ma la macchina non l’ho proprio vista e e credo che nemmeno lei abbia visto me. Ho sentito solo l’impatto».
Il caso le ha salvato la vita?
«Sì. Ho picchiato la gamba e la testa, il casco ha fatto il suo dovere. Penso che dovrebbero indossarlo tutti, sempre, quale che sia il loro modo di andare in bici».
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