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Armstrong corre a piedi e stravince, ma i rivali si infuriano
Lance domina una gara podistica in salita di 35 km con un super tempo, lasciando il 2° a oltre due minuti. “Mi sono divertito”. Indignata la reazione di alcuni avversari

La sua partecipazione alla Woodside Ramble, una corsa a piedi fuoristrada in salita, aveva già suscitato malumori, perplessità e polemiche. Figurarsi dopo che Lance Armstrong l’ha stravinta, percorrendo i 35 chilometri dislocati su un dislivello di circa 1000 metri, con il tempo di 3.00’36”’, e infliggendo un distacco di 2’ al californiano Roger Montes, giunto secondo. Un riscontro cronometrico, quello del vincitore di sette Tour de France e poi squalificato a vita per doping, che fa invidia ai migliori specialisti. Alla corsa, disputata in Texas, Armstrong (che a dire il vero ha ricevuto anche molti complimenti sul suo profilo Instagram) era stato ammesso fra mugugni e indignazione di molti dei partecipanti, a cui ha lasciato solo le briciole. La sua partecipazione non era peraltro vietata, non trattandosi di corsa inserita nel calendario soggetto all’egida dell’Usatf, la federazione statunitense d’atletica. “Non ricordo l’ultima volta in cui mi sono divertito tanto, soffrendo per tre ore”, ha poi twittato Lance. Estromesso dal mondo dello sport attivo, il cowboy non è gradito dagli altri concorrenti e, a tal proposito, l’organizzatore della Woodside Rambler, Tim Sthaler, inizialmente aveva esitato a inserire il suo nome fra quello dei partecipanti. Salvo poi fare retromarcia: “Alla fine la sua partecipazione è stata positiva”, ha scritto. Resta il fatto che, sui siti riservati agli amatori (e amanti) di podismo non mancano le stilettate e le invettive contro Lance che vanta un passato da triatleta e che, dopo la squalifica del 2012, ha pure partecipato alle maratone di Boston e New York.

http://www.gazzetta.it/Ciclismo/15-12-20...5595.shtml