09-10-2013, 01:59 PM
Dico la mia.
Il fatto positivo è che qualcosa si muova: la precedente gestione dell'UCI, negli ultimi tempi, era più indaffarata nascondere i loro problemi sotto il tappeto, piuttosto che mettere mano a un sistema ideato in un altro contesto economico globale e che adesso si sta inceppando sotto alcuni aspetti. L'altro fatto che mi piace è che non sarà una rivoluzione improvvisa, ma graduale e che quindi ci sarà tutto il tempo di testarlo e correggerlo.
Le promozioni/retrocessioni sono la linfa dello sport e quindi anche il ciclismo non poteva esimersi. Però interpetando la serie A1/A2 come squadre WT/Professional si ha una riduzione piuttosto evidente delle squadre, da 38 (nel 2013, l'anno prossimo saranno meno) alle future top 24: utile per il periodo che stiamo vivendo, ma chi investirebbe più in squadre ancora minori, che non possono competere per budget alle squadre più importanti e saranno destinate a partecipare a corse che nessuno guarderebbe?
Anche i vari calendari verranno toccati e diminuiranno i giorni di corsa... Cosa buona e giusta eliminare le gare sovrapposte, anche se ridurre tutte le corse a tappe a 5 tappe mi lascia un po' perplesso. Inoltre molte gare storiche verrebbero tagliate fuori dal calendario di A1 e A2 e quindi, traslando il discorso fatto sulle squadre, si troverebbero con zero possibilità di sopravvivenza, con partecipanti di scarsissimo valore e senza copertura televisiva. Penso alle semiclassiche belghe, alle semiclassiche italiane oppure a molte corse francesi, qualcuna di questa verrà sicuramente esclusa e sarebbe difficile in una situazione che li vedrebbe ancor più penalizzati di adesso.
Positivo il ranking globale di tutti i corridori non diviso per categorie, ma è un aspetto marginale
Il fatto positivo è che qualcosa si muova: la precedente gestione dell'UCI, negli ultimi tempi, era più indaffarata nascondere i loro problemi sotto il tappeto, piuttosto che mettere mano a un sistema ideato in un altro contesto economico globale e che adesso si sta inceppando sotto alcuni aspetti. L'altro fatto che mi piace è che non sarà una rivoluzione improvvisa, ma graduale e che quindi ci sarà tutto il tempo di testarlo e correggerlo.
Le promozioni/retrocessioni sono la linfa dello sport e quindi anche il ciclismo non poteva esimersi. Però interpetando la serie A1/A2 come squadre WT/Professional si ha una riduzione piuttosto evidente delle squadre, da 38 (nel 2013, l'anno prossimo saranno meno) alle future top 24: utile per il periodo che stiamo vivendo, ma chi investirebbe più in squadre ancora minori, che non possono competere per budget alle squadre più importanti e saranno destinate a partecipare a corse che nessuno guarderebbe?
Anche i vari calendari verranno toccati e diminuiranno i giorni di corsa... Cosa buona e giusta eliminare le gare sovrapposte, anche se ridurre tutte le corse a tappe a 5 tappe mi lascia un po' perplesso. Inoltre molte gare storiche verrebbero tagliate fuori dal calendario di A1 e A2 e quindi, traslando il discorso fatto sulle squadre, si troverebbero con zero possibilità di sopravvivenza, con partecipanti di scarsissimo valore e senza copertura televisiva. Penso alle semiclassiche belghe, alle semiclassiche italiane oppure a molte corse francesi, qualcuna di questa verrà sicuramente esclusa e sarebbe difficile in una situazione che li vedrebbe ancor più penalizzati di adesso.
Positivo il ranking globale di tutti i corridori non diviso per categorie, ma è un aspetto marginale