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2^ tappa: Pontevedra - Baiona. Alto Do Monte Da Groba
dunque, considerazioni sparse:

-come accennato ieri Roche ha detto che è venuto alla Vuelta per entrare nei primi 5 e per quanto visto ieri la sua dichiarazione non era campata in aria, peraltro tutta la Saxo-Tinkoff sembra in palla con Majka e Kreuziger nel primo gruppo e Chris Soerensen e Zaugg poco dietro e potrà senz'altro inventarsi qualcosa anche se non sembra avere l'uomo in grado di vincere la Vuelta e forse neppure in grado di salire sul podio
-il miglior Moreno si sarebbe quantomeno giocato la vittoria con Roche però rispetto alla pessima cronosquadre in cui perdeva le ruote dei compagni ha fatto un gran passo avanti anche se difficilmente, essendo reduce dal Tour e non dal Giro come un anno fa, potrà ripetere il 5° posto di un anno fa; discorso che sarebbe analogo anche per Rodriguez che ieri ha fatto la volata a mezzo gas ma comunque era lì pertanto giudizio sospeso su di lui, in linea con i suoi standard Losada, non pervenuto Caruso
-inizia col botto l'avventura di Pozzovivo in quello che è il suo primo grande Giro fuori dall'Italia che è poi la ragione per cui è un'incognita di qui in avanti, decisamente al di sotto rispetto alle prestazioni di un anno fa Nocentini, lontani tutti gli altri a partire da Betancur ma ci può stare che un corridore alla sua prima vera stagione con una squadra World Tour non riesca a trovare un secondo picco di forma dopo averne trovato un primo molto lungo dai Paesi Baschi al Giro
-Koenig si è piantato negli ultimi metri però già la cronosquadre e ora le prestazioni del ceco, di Huzarski peraltro molto adatto a questi arrivi e di De La Cruz dimostrano che la NetApp non è venuta alla Vuelta per fare presenza, sotto tono il solo Barta
-Valverde si è fatto sorprendere vuoi per colpe sue e vuoi per una squadra non all'altezza nel finale anche se a loro discolpa c'è il fatto che avessero tirato molto, ma sta di fatto che Intxausti ha molto deluso mentre Capecchi, Herrada, Moreno e tutto sommato anche uno Szmyd al rientro hanno fatto la loro parte
-davvero bene Ulissi che conferma quanto fatto in Polonia e può puntare a un successo magari già nella frazione odierna anche se le grandi montagne lo respingeranno, da questo punto di vista la Lampre-Merida non è messa benissimo con Anacona che paga i mesi di inattività dopo l'infortunio e Scarponi che ha preparato il Giro e ha allungato la forma per così dire fino al campionato italiano, e a quel punto vedi anche Cunego un anno fa diventa difficile preparare al meglio anche la Vuelta specie alla sua età, il marchigiano si è dichiarato soddisfatto ma a Rocca di Cambio al Giro 2012 su un arrivo simile è arrivato 2°
-Basso bene ma non è tutto sommato la prima volta che è brillante su arrivi sulla carta non adatti a lui e poi non fa la differenza sulle grandi montagna, decisamente sotto tono invece il resto della squadra a partire da Sarmiento e da Paterski che pure aveva fatto bene nelle ultime corse
-partenza abbastanza buona ma del resto in linea con quanto visto un anno fa per Mollema e per Ten Dam che su un arrivo non suo ha perso qualche secondo ma era comunque lì anche se va verificata la tenuta di entrambi, benino Sanchez che dirà la sua in frazioni più abbordabili mentre torna nei ranghi dopo le grandi prestazioni del Delfinato Clement che in quell'occasione beneficiava della forma in uscita dal Giro
-contrariamente a quel che sembrava sarà un Uran il capitano di una Sky che però non sembra più nel 2013 riuscire a portare tutti gli atleti al top della condizione come riusciva a fare un anno fa, cosa che peraltro alla Vuelta è ancora più difficile che al Giro o al Tour essendoci solo Giro di Polonia e Vuelta a Burgos come corse di preparazione, sta di fatto che per Henao si preannuncia un flop ancora più grande di quello della corsa rosa e anche Cataldo non è pervenuto, ci sta invece che non sia al 100% Kiryienka dopo la disavventura avuta al Tour
-Daniel Martin inizia bene una Vuelta in cui è un'incognita dopo il brillante Giro di Svizzera e la prima parte del Tour e il successivo crollo sulle Alpi, ovviamente non avrà una squadra a sua disposizione per le salite anche se Fairly e Van Summeren non si sono comportati male
-insieme alla Saxo-Tinkoff la RadioShack è la squadra che globalmente ha destato la migliore impressione con Horner, Zubeldia, Kiserlovski, Hermans, che ricordiamo piazzato nelle zone alte in cima allo Stelvio un anno fa e dunque atleta in grado di far bene nei grandi Giri, e Busche tutti nelle prime 31 posizioni e tutti questi corridori hanno la possibilità di reggere in quanto tutti non hanno disputato il Tour ad eccezione di Zubeldia che comunque era ben lontano dal top in Francia, tuttavia come al solito correranno per un piazzamento e per la classifica a squadre
-altra incognita è Pinot ma ha iniziato con il piede giusto e in seconda battuta discreti gli altri due scalatori Geniez ed Elissonde, non male neppure Veikkanen e conferma di poter far bene nelle volate in cui gli sprinter puri si staccheranno Soupe
-come si diceva ieri forse è troppo presto per dare un giudizio ma seppure in maglia rossa Nibali sembra più quello della Vuelta 2011 chiusa al 7° posto che quello del Giro e in generale tutta l'Astana non ha brillato, Brajkovic dopo la caduta del Tour non poteva fare di più ma Kangert non è stato quello dei giorni migliori, Fuglsang non è evidentemente pronto per disputare due grandi Giri di fila ad alto livello e tutto sommato il migliore degli altri è stato Tiralongo
-si salva il solo Nieve nel disastro Euskaltel con Landa già disastroso nella cronosquadre non pervenuto, Verdugo che non ripeterà l'11° posto di un anno fa, Anton che ha atteso Sanchez ma era a sua volta in netta difficoltà di suo e per il terzo anno di fila, anche se questa volta ha disputato il Tour, ha fallito la preparazione per la Vuelta pur avendo chances di riprendersi e l'asturiano che esce subito di classifica anche se non è nuovo a queste controprestazioni nelle primissime frazioni di corse a tappe anche più previ e anche se egli stesso dovrebbe crescere di qui in avanti e andare a caccia di tappe
-benissimo Santaromita mai così competitivo in un grande Giro anche se siamo solo all'inizio mentre ci si attendeva qualcosina in più da Ejissen che comunque ha perso pochissimo e sembra adatto a salite più lunghe e dure, non brilla Nerz, non ha neppure provato a tenere duro Gilbert che due anni fa su un arrivo del genere avrebbe vinto ma la sua vera condizione si vedrà oggi su un traguardo più adatto a lui
-ha fatto parecchia fatica a rimanere con i migliori Arroyo però ha tenuta botta e molti di quelli che lo hanno preceduto salteranno in aria più avanti, ha già la maglia a pois nel mirino Txurruka mentre hanno deluso i due protagonisti di un anno fa Marcos Garcia e Piedra
-curiosità per Barguil che è scalatore di talento che già ha fatto benino al Delfinato ed è piaciuto ieri, delusione invece per Preidler mentre gli altri non era certo sul Monte da Groba che dovevano arrivare davanti
-il solo Bagot all'altezza della situazione all'interno di una Cofidis in cui Coppel ha provato a tenere duro con scarso successo sebbene è tuttora in corsa per un posto nei 20 se volesse fare classifica, per il resto senza Navarro questa formazione non è al livello di una corsa come la Vuelta
-non benissimo De Clercq che però anche un anno fa andava così a inizio Vuelta e giorno dopo giorno è cresciuto, non si poteva pretendere di più dopo una stagione costellata di problemi fisici da Jelle Vanendert, non riuscirà stavolta a chiudere tra la 20a e la 25a posizione della generale De Greef
-Serry unico portacolori dell'Omega-QuickStep a farsi vedere davanti ma Martin pensa solo al Mondiale a cronometro, Pauwels dopo il bel Giro 2009 non si è mai più ripetuto a quei livelli tranne in parte alla corsa rosa di un anno fa e anche De Weert da un paio di stagioni è in netto declino pur essendo stato autore di discrete prove all'Eneco Tour
-come si diceva già ieri disastro per la Vacansoleil con Marczysnki che si è salvato a stento ma difficilmente ripeterà il 13° posto di un anno fa, De Gendt e Hoogerland in rampa di lancio per bissare il pessimo Tour, Poels che evidentemente dopo un anno di inattività non può essere ancora in condizione dopo una Grande Boucle tutto sommato discreta ma chi ha deluso di più è Valls Ferri che si è ritirato dopo le prime tappe del Giro, in cui stava peraltro facendo bene, e aveva avuto tutto il tempo per preparare al meglio la Vuelta
-il solo Sulzberger tiene in qualche modo alta la bandiera dell'Orica-GreenEdge che ha davvero bisogno di un uomo per i grandi Giri, degli altri il solo Clarke poteva far bene però evidentemente è uno di quelli che paga le fatiche del Tour
 
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RE: 2^ tappa: Pontevedra - Baiona. Alto Do Monte Da Groba - da HOTDOG - 26-08-2013, 12:58 PM

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